19 marzo, Festa di San Giuseppe e Festa del papà in Sicilia: Storia e Tradizioni

Fonte immagine: nonsololions
19 marzo 2023 – Redazione
San Giuseppe, Padre della Provvidenza è largamente venerato in tutta l’isola, e non vi è comune che in data del 19 Marzo, o in altra, non commemori la Solennità del Santo Patriarca. Come provvido custode della Santa Famiglia, molti devoti, in diversi comuni, onorano il Santo offrendo a tre persone, tra le più povere del paese, un lauto convito, a cui oltre i tre personaggi raffiguranti Giuseppe, Maria e Gesù, partecipano tutti i parenti. I tre poveri sono denominati diversamente a secondo delle zone; I Santi, I Santuzzi, I Vicchiareddi, Gli Inviati, La Sacra Famiglia, ecc…
San Giuseppe, in quanto archetipo del padre, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. In alcune zone della Sicilia, in accordo con quanto appena detto, è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree d’Italia, invece, la festa coincide con le celebrazioni per la fine dell’inverno: si brucia l’incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono alcuni falò da superare con un balzo.
Nonostante venga celebrato in tutta Italia, questo giorno ha un significato davvero speciale per i siciliani. Secondo una leggenda infatti, durante il Medioevo, la Sicilia venne colpita da una forte siccità che provocò un’inarrestabile carestia: molti morirono di fame e i siciliani iniziarono così a rivolgersi a San Giuseppe, implorandolo di liberare l’Isola da tali sventure, promettendo di celebrarlo ogni anno allestendo la “Tavola di San Giuseppe”: un altare imbandito con cibi prelibati e speciali, fiori e altri oggetti come ringraziamento per il suo grande miracolo.

(Fonte: Sicilytourist)
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