8 marzo: le figure femminili di Dante in mostra al Castello di Morra De Sanctis

Sabato 8 marzo 2025, alle ore 18.30, il Castello dei Principi Biondi Morra a Morra De Sanctis, situato in provincia di Avellino, ospiterà una serie di eventi dedicati alla celebrazione della giornata internazionale dei diritti della donna. Questa iniziativa si inserisce nella settima tappa del progetto culturale “Dante per i borghi”, che si propone di esplorare le figure femminili della Divina Commedia attraverso letture teatrali e lezioni di geografia nei borghi più incantevoli d’Italia, seguendo le orme del Sommo Poeta.

Apertura dell’incontro

L’apertura dell’incontro sarà affidata a Fiorella Caputo, attuale sindaco di Morra De Sanctis, Rosanna Romano, rappresentante della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, e Maria Felicia Crisci, presidente del Comitato della Società Dante Alighieri di Benevento. Durante l’evento, Mariella Ronza terrà una lezione di geografia, intitolata “Orientarsi meglio in terra campana”, seguita da una lettura teatrale della Divina Commedia, interpretata da Massimiliano Finazzer Flory, che presenterà “Un viaggio tra le stelle perdute, indicate e ritrovate”.

Riflessioni sull’attualità

Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, ha sottolineato l’importanza di riflettere sull’attualità delle figure femminili all’interno della Commedia, evidenziando come dal 2021, con il progetto “Dante secondo lei”, si stia cercando di riscoprire le radici storiche della condizione contemporanea della donna. Finazzer Flory, direttore artistico dell’evento, ha commentato l’iniziativa come un’opportunità per dare un nuovo significato all’esilio di Dante, invitando a camminare al suo fianco per ricostruire l’Italia attraverso valori di fede, speranza e carità.

Il percorso di Dante

Il percorso di Dante verso Beatrice si intreccia con la sua infanzia, il suo amore e l’energia vitale, includendo figure come Francesca da Rimini, simbolo di un dolore considerato “ingiusto”, e Matelda, che emerge come una guida inaspettata nel Paradiso terrestre, chiudendo i conti con il passato. Infine, il Castello di Morra De Sanctis richiama anche la figura di Isabella Morra, una poetessa precoce e pioniera dell’indipendenza femminile, la cui storia arricchisce il contesto di questa celebrazione.

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Antonio Rettore