Aerolinee Siciliane: depositata querela per abuso d’ufficio e altri reati nei confronti di Nico Torrisi A.D. Sac SpA
04 gennaio 2022 – Comunicato di Aerolinee Siciliane
La società ad azionariato popolare Aerolinee Siciliane SpA che sta realizzando la compagnia di bandiera siciliana, a seguito dell’articolo comparso su La Sicilia del 6 novembre 2021 a firma di Mario Barresi, (vedi: https://www.lasicilia.it/cronaca/news/fontanarossa-vietato-cosi-la-sac-toglie-le-ali-ad-aerolinee-siciliane-1386964/) e dei comportamenti tenuti, ha depositato presso il Tribunale di Catania una querela formale nei confronti dell’Amministratore Delegato di Sac SpA Nico Torrisi e di ogni altro soggetto responsabile delle condotte citate nell’atto, per abuso di ufficio (art. 323 c.p.), rifiuto di atti d’ufficio (328 c.p.), turbata libertà dell’industria e del commercio (art. 513 c.p.), violenza privata (art. 610 c.p.) e per le fattispecie di violazione di segreto d’ufficio (326 c.p.) e diffamazione aggravata ex art. 595 comma 3 c.p., nonché per ogni altra fattispecie penale che dovesse emergere nel corso dell’indagine.
La ragione di questa querela risiede nella gestione di una richiesta di Aerolinee Siciliane fatta all’aeroporto di Catania, seguendo le normali procedure previste dalla stessa SAC SpA, di un’area di ottanta metri quadri da adibire a magazzino per l’assistenza agli aeromobili e garantire così il rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dai regolamenti e dal buon senso, nelle attività di volo. Sac SpA, ha improvvisamente sostituito il responsabile del procedimento, usuale e immediato, vale a dire il direttore commerciale, sostituendolo con l’Amministratore Delegato di SAC (n.d.r.: Nico Torrisi) che non solo ha negato tali spazi ma, dopo averlo fatto, è risultato protagonista di un articolo che conteneva giudizi personali e informazioni riservate che hanno danneggiato la reputazione di Aerolinee Siciliane, dei suoi dirigenti e amministratori, degli azionisti.La decisione arbitraria di SAC rende infine difficoltoso, se non impossibile, il perseguimento della ragione sociale di Aerolinee Siciliane. Nella sua veste di Amministratore di SAC Nico Torrisi è peraltro investito di pubbliche funzioni, considerato che la società da questi rappresentata gestisce beni e risorse pubbliche, anche se è privata.
La QUERELA * è stata sottoscritta dal Presidente del Consiglio di Gestione di Aerolinee Siciliane SpA Luigi Crispino.

Luigi Crispino
“Gli azionisti della nostra impresa hanno per volontà e statuto la finalità di far tornare la Sicilia a produrre ricchezza e posti di lavoro. È con sgomento che abbiamo appreso che ci sono funzionari e amministratori di società pubbliche che invece di favorire i contribuenti che pagano loro lo stipendio, si permettono di compiere atti e dichiarazioni pubbliche a nostro avviso lesive e denigratorie che di fatto impediscono l’esercizio del diritto d’impresa ai siciliani. Per tutelare gli interessi della Sicilia e dei Siciliani abbiamo depositato una querela per ottenere giustizia ma soprattutto per affermare la volontà di crescita economica e civile nella nostra terra.”
Aerolinee Siciliane ha infine comunicato che la resistenza di SAC SpA a concedere spazi liberi e inutilizzati per l’assistenza agli aerei della compagnia, sta producendo gravi ritardi nell’iter di certificazione.
“Speriamo – conclude Crispino – che finisca il silenzio, che sa tanto di connivenza, della politica di maggioranza e di opposizione, ove esista. Un’impresa siciliana, al momento, non trova ospitalità e pari trattamento nella propria terra, garantite invece alle imprese estere. Facciamo notare che Ryanair è stata ricevuta a Palazzo d’Orleans, mentre a noi non viene concesso nemmeno il diritto ad appena ottanta metri quadri, peraltro liberi, disponibili e che SAC sa di dover affittare, per l’attività ordinaria. Sottolineiamo che con i milioni di contributi dati ad altre compagnie, Aerolinee Siciliane avrebbe più che garantito la crescita che la Sicilia merita e senza le tariffe da capogiro pagate persino quest’anno da chi è tornato a casa per le feste di Natale.”
*Documento QUERELA.PDF: Clicca qui 20220104 Querela