Alika Ogochukwu e Robert Omo, due nigeriani protagonisti: trova la differenza…
31 luglio 2022 – di Vincenzo Mannello
1º Episodio: Alika Ogochukwu
Civitanova Marche: ammazzato per strada, come (e peggio) del “mitico” George Floyd, il povero venditore ambulante nigeriano Alika Ogochukwu scatena con la propria morte una sacrosanta ondata di sdegno e sgomento, presto degenerata nella solita speculazione politica su responsabilità morali e sociali da attribuire rigorosamente agli “altri”. Possibilmente “bianchi, razzisti, xenofobi” od, almeno, “sovranisti”. E giù analisi politiche, quadri psicologici e sociali esaminati in televisione, radio e sui giornali. Con attacchi dei conduttori e dei giornalisti comunistardi ai loro odiatissimi bersagli Meloni e Salvini, colpevoli di aver creato (ovviamente secondo interpretazione radical-chic) un “clima di odio” contro gli immigrati tutti (clandestini o meno che siano).

A supporto dei media, e funzionale alle riprese televisive, non poteva mancare la “protesta” della comunità nigeriana. Secondo la stessa stampa con una manifestazione “non autorizzata” che ha visto momenti di tensione elevatissimi per pericolo di scontri con dei cittadini che non avrebbero gradito il blocco della circolazione ed il tono minaccioso dei partecipanti.
2º Episodio: Robert Omo
Qualche riflessione…
Trova la differenza… ⤵️
