Catania, nel corteo del 25 aprile decisa e dura protesta nei confronti del PD, degli USA e della NATO

26 aprile 2022 – Redazione

Si è tenuto ieri a Catania, 25 aprile, ‘Festa della Liberazione’, un corteo di protesta durante il quale, quasi sin dalla partenza, da piazza STESICORO, si  è alzato forte il grido “FUORI IL PD DAL CORTEO”,

Un grido sempre crescente che ha caratterizzato la manifestazione anche in piazza Duomo dove i dirigenti dell’ANPI etneo hanno posto una corona di fiori in una targa che, all’interno del palazzo municipale, ricorda i partigiani catanesi caduti durante la Resistenza.

Qualche momento di tensione con alcuni rappresentati della Cgil che avrebbero voluto che venisse abbassato il volume degli altoparlanti delle casse dell’amplificatore in dotazione al nutrito e combattivo spezzone di corteo composto da Comitato Solidarietà Popolare-“Graziella Giuffrida”, Red Militant, Potere al Popolo, Spazi Sociali, Fronte della Gioventù Comunista, PCL, USB Scuola, Federazione del Sociale USB ASIA- Pensionati-Slang, spezzone di corteo che si trovava a ridosso dello striscione di testa occupato da Anpi, Cgil, Pci, Prc, Sinistra Italiana, Sinistra Alternativa Comunista, Pmli e altri.

Prima della ripresa del corteo, alcuni manifestanti, con l’utilizzo di un fumogeno, hanno dato fuoco a due bandiere, quella degli USA e quella della Nato.

I resti delle bandiere USA e NATO bruciate in piazza Duomo

Raggiunta la piazza finale della manifestazione, la piazza Machiavelli, l’Anpi ha desposto una corona di fiori nella lapide che ricorda Graziella Giuffrida, la giovane insegnante catanese antifascista trucidata dai nazifascisti a Genova.

Subito dopo era previsto l’intervento al microfono dell’Anpi di Pina Palella, presidente Anpi di Catania, che aveva precedentemente preannunciato l’intervento di una rappresentanza della comunità ucraina, intervento che poi non c’è stato. O per lo meno… In effetti l’intervento della Palella c’è stato… ma è stato completamente sommerso per l’intera sua durata da slogan contro la guerra imperialista e la Nato, nonché dal grido senza sosta di “FUORI IL PD DAL CORTEO” che non si è mai fermato durante tutta la manifestazione.

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