“Catania oggi si è svegliata senza sindaco” – Ma perché? Prima c’era? – Catania merita di più!
29 luglio 2022 – di Monica Tomasello
“Catania oggi si è svegliata senza Sindaco.” si legge un po’ ovunque nella stampa locale e non solo… Ma perché? Prima c’era? Ah già! Sulla “carta” Salvo Pogliese era ancora il Sindaco… anche se sospeso dall’incarico in applicazione della legge Severino per la sua condanna, il 23 luglio del 2020, del Tribunale di Palermo per peculato a 4 anni e 3 mesi di reclusione nel processo su rimborsi all’Ars.
Questa la nota diffusa da Pogliese: ⤵️
“È stata una scelta molto sofferta e a lungo ponderata e il momento era già stato individuato ben prima della crisi, imprevedibile, del Governo Draghi.
Le mie dimissioni sono sempre aleggiate fra gli addetti ai lavori e sulla stampa, seppure chi le invocasse di giorno facesse di tutto per scongiurarle di notte.
Dopo l’ingiusta e inaspettata sospensione del 24 gennaio, nonostante illustri costituzionalisti sostenessero con convinzione la tesi opposta, avallata anche da quello che ha sempre sancito la Corte Costituzionale ho valutato insieme alla mia Giunta quale fosse la decisione migliore per la Città. Una Giunta perfettamente legittimata a condurre l’Amministrazione in mia assenza e che per questo ringrazio.”
“Scelta molto sofferta”, questa delle dimissioni, afferma Pogliese. “Sofferta”… Sì, ha dichiarato proprio così… Che poi la decisione sia stata presa proprio ieri, e che oggi fosse l’ultimo giorno utile per potersi candidare al Parlamento, ovvero alle elezioni politiche del 25 settembre, è stato ‘ovviamente’ soltanto un ‘caso’… Certo!
Della serie: “Cara, non è come sembra!”
Tra i tanti articoli letti stamane in merito alle dimissioni di Pogliese, l’unico degno di nota è stato, a mio modesto parere, quello di Matteo Iannitti su I Siciliani Giovani, e che per questo riporto qui a seguire.⤵️
Iannitti: “Condannato non può fare il Sindaco: Meloni lo candida capolista al Senato.”
“Se volete sapere com’è fatta questa nuova destra che avanza e che tutti danno per vincente,” – scrive Iannitti – “dovete guardare a Catania. Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, fino a ieri è stato Sindaco “sospeso” della città. Sospeso, ai sensi della Legge Severino, perché condannato in primo grado per peculato: ha utilizzato i soldi della Regione riservati ai gruppi parlamentari per spese personali. Nonostante tutti gli inviti alle dimissioni, “perché una città complicata come Catania non può restare senza Sindaco”, lui ha sempre rifiutato. Fino a oggi.
Per Salvo Pogliese, Sindaco sospeso della città di Catania, condannato in primo grado per peculato e in attesa della sentenza di appello che lo costringerebbe all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, Giorgia Meloni ha pensato al posto di capolista al Senato per Fratelli d’Italia. Un posto comodo, che lo aiuterebbe nel caso di condanne definitive. Così questa mattina, mezzo pec, Salvo Pogliese si dimetterà finalmente da Sindaco dopo mesi e mesi di sospensione. E si tufferà in campagna elettorale. Per nascondersi dai processi tra gli scranni del parlamento, dimostrando un altissimo rispetto per le Istituzioni, con gli applausi dei camerati.
Questa destra fiera, dura, coerentissima, incorruttibile, sembra assomigliare tantissimo alla vecchia, sporca, corrotta e arrogante politica alla quale siamo tristemente abituati. Per questo fa paura, non per altro.” (di Matteo Iannitti)
Questo è…! Adesso la Giunta catanese resterà in carica fino alla nomina di un commissario, che avrà i poteri di sindaco e assessori, che dovrà essere nominato dalla Regione Siciliana tra 20 giorni…
Ribadisco, come dico e scrivo spesso: CATANIA MERITA DI PIÙ!