Catania, Piazza Verga, riaccesa ieri sera la fontana de “I Malavoglia”
Catania, 04/09/2021
Venerdì 3 settembre, alle ore 19,30 il sindaco Salvo Pogliese, alla presenza delle altre autorità istituzionali cittadine, ha riconsegnato alla città, rigenerata e funzionante in ogni sua parte, la fontana de “I Malavoglia”, opera realizzata dallo scultore Carmelo Mendola installata nel 1975, ma non funzionante da parecchi anni.
Il progetto di riqualificazione fu proposto nel 2017 alla consultazione pubblica, senza risultare vincitore, seppur per poco. Una proposta che nell’anno successivo fu condivisa dalla Giunta Pogliese, appena insediata, che ritenne opportuno privilegiare la rinascita di un simbolo della città di Catania, ispirata all’opera dello scrittore verista catanese, di cui nel 2022 ricorre il centenario della scomparsa.
Anche per la totale assenza, nei decenni scorsi, di adeguata manutenzione specialistica, nella fase di esecuzione, gli interventi si sono rivelati molto più complessi delle previsioni progettuali. I lavori hanno infatti riguardato la sostituzione del telaio in acciaio, non visibile dall’esterno, che sostiene il manufatto scultoreo verghiano; il rimpiazzo di tutti gli impianti di diffusione dell’acqua e del sistema elettrico di riciclo e della caratteristica illuminazione e soprattutto il ritorno al colore originario dell’opera, che negli anni era stata riverniciata con modalità del tutto improprie, utilizzando persino la resina. Interventi che hanno rischiato di danneggiare la preziosa opera, su cui si è dovuto agire con una certosina azione di ripristino, anche sulla scorta delle indicazioni di esperti di restauro di beni monumentali.
I lavori di riqualificazione erano iniziati il 27 febbraio del 2020 (come documentato al tempo in questo nostro articolo: https://cataniacreattiva.it/catania-al-via-oggi-i-lavori-di-ripristino-della-fontana-de-i-malavoglia/)
Una complessa azione di rigenerazione avvenuta in periodo di pandemia, con speciali materiali non sempre agevolmente rinvenibili nel mercato, che ha richiesto un intervento economico suppletivo allo stanziamento originario di duecentomila euro, al fine di ridare vita a un’opera particolarmente importante sotto il profilo identitario per la comunità cittadina.
I fondi utilizzati sono quelli per la democrazia partecipata che prevedono una compartecipazione, in favore dei Comuni, al gettito regionale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e un successivo intervento di 30 mila euro della giunta Pogliese, prelevati dalla tassa di soggiorno e dunque senza incidere sul bilancio comunale.
(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Catania)
Poco prima di svelare la Fontana del maestro Carmelo Mendola, l’attore Angelo Tosto ha celebrato I Malavoglia di G. Verga, a cui la fontana è ispirata, accompagnato dalle note del quartetto diretto dal Prof Prof. Giovanni Anastasio dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini.
“In questo momento s’udì uno schianto: la Provvidenza, che prima si era curvata su di un fianco, si rilevò come una molla, e per poco non sbalzò tutti in mare; l’antenna insieme alla vela cadde sulla barca, rotta come un filo di paglia. Allora si udì una voce che gridava: Ahi! come di uno che stesse per morire.
– Chi è? chi è che grida? domandava ‘Ntoni, aiutandosi coi denti e col coltello a tagliare le rilinghe della vela, la quale era caduta coll’antenna sulla barca e copriva ogni cosa. Ad un tratto un colpo di vento la strappò netta e se la porto via sibilando. Allora i due fratelli poterono sbrogliare del tutto il troncone dell’antenna e buttarlo in mare. La barca si raddrizzò, ma padron ‘Ntoni non si raddrizzò, lui, e non rispondeva più a ‘Ntoni che lo chiamava. Ora, quando il mare e il vento gridano insieme, non c’è cosa che faccia più paura del non udirsi rispondere alla voce che chiama. – Nonno, nonno! gridava anche Alessi, e al non udir più nulla, i capelli si rizzarono in capo, come fossero vivi, ai due fratelli. La notte era così nera che non si vedeva da un capo all’altro della Provvidenza, tanto che Alessi non piangeva più dal terrore. Il nonno era disteso in fondo alla barca, colla testa rotta. ‘Ntoni finalmente lo trovo tastoni e gli parve che fosse morto, perché non fiatava e non si muoveva affatto. La stanga del timone urtava di qua e di là, mentre la barca saltava in aria e si inabissava.
– Ah, san Francesco di Paola! Ah! san Francesco benedetto! strillavano i due ragazzi, ora che non sapevano più che fare.
San Francesco misericordioso li udì, mentre andava per la burrasca in soccorso dei suoi devoti, e stese il suo mantello sotto la Provvidenza, giusto quando stava per spaccarsi come un guscio di noce sullo scoglio dei colombi, sotto la guardiola della dogana. La barca saltò come un puledro sullo scoglio, e venne a cadere in secco, col naso in giù. – Coraggio, coraggio! gridavano loro le guardie dalla riva, e correvano qua e là colle lanterne a gettare delle corde. – Siam qui noi! fatevi animo! – Finalmente una delle corde venne a cadere a traverso della Provvidenza, la quale tremava come una foglia, e batté giusto sulla faccia a ‘Ntoni peggio di un colpo di frusta, ma in quel momento gli parve meglio di una carezza.
– A me! a me! gridò afferrando la fune che scorreva rapidamente e gli voleva scivolare dalle mani. Alessi vi si aggrappò anche lui con tutte le sue forze, e così riescirono ad avvolgerla due o tre volte alla sbarra del timone, e le guardie doganali li tirarono a riva.
Padron ‘Ntoni però non dava più segno di vita, e allorché accostarono la lanterna si vide che aveva la faccia sporca di sangue, sicché tutti lo credettero morto, e i nipoti si strappavano i capelli. Ma dopo un paio d’ore arrivò correndo don Michele, Rocco Spatu, Vanni Pizzuto, e tutti gli sfaccendati che erano all’osteria quando giunse la notizia, e coll’acqua fresca e le fregagioni gli fecero riaprir gli occhi. Il povero vecchio, come seppe dove si trovava, che ci voleva meno di un’ora per arrivare a Trezza, disse che lo portassero a casa su di una scala.” (Testo da “I Malavoglia” di Giovanni Verga)
Nel VIDEO seguente, il momento dell’inaugurazione con l’accensione della Fontana: ⤵️