La maledizione della Champions League colpisce ancora, e questa volta a farne le spese è la Juventus. Dopo le eliminazioni di Milan, Atalanta e Bologna, il 19 febbraio 2025, i bianconeri vengono sconfitti dal PSV Eindhoven in un match che si è svolto presso il Philips Stadion in Olanda. La squadra di Thiago Motta, costretta a cedere il passo agli avversari con un punteggio di 3-1, saluta così la competizione europea.
Thiago Motta e il suo omologo olandese, Peter Bosz, presentano formazioni simili a quelle schierate nella partita di andata. La Juventus deve fare a meno di Douglas Luiz, infortunato, e schiera Koopmeiners al suo posto. Al contempo, l’allenatore del PSV decide di schierare Boscagli in difesa invece di Obispo. La partita inizia con grande intensità, e Veiga, nonostante un infortunio al polpaccio che lo costringe a lasciare il campo dopo soli 12 minuti, porta con sé un’energia contagiosa. Cambiaso entra in campo per sostituirlo, mentre Kelly si sposta a centrocampo.
Nei primi minuti, la Juventus riesce a contenere gli attacchi del PSV, che gioca davanti a un pubblico caloroso. Tuttavia, i bianconeri iniziano a farsi vedere in attacco, con buone azioni sulla destra orchestrate da Conceicao e Weah, anche se senza concretizzare. Le proteste per presunti falli in area da parte di McKennie e Conceicao vengono ignorate dall’arbitro Vincic. Il primo tiro in porta della Juventus arriva al 28′, ma il portiere avversario respinge il tentativo di Cambiaso.
Il primo tempo si chiude senza reti, con entrambe le squadre che non riescono a trovare il varco giusto. Nella ripresa, il PSV si fa subito pericoloso, ma la Juventus continua a difendersi bene. Kolo Muani ha una buona opportunità, ma il suo tiro viene neutralizzato da Benitez. Tuttavia, la situazione cambia quando Lang, in un contropiede fulmineo, serve Perisic, che segna il gol del pareggio al 2-1 per il PSV, ripetendo l’impresa dell’andata.
In questa fase, gli olandesi esercitano una forte pressione, ma Gatti riesce a salvare la propria porta con alcuni interventi decisivi. La Juventus, però, riesce a sorprendere gli avversari con un tiro da lontano di Weah, inizialmente annullato per fuorigioco. Dopo la revisione al VAR, il gol viene convalidato, portando il punteggio sul 2-2. Ma la gioia dura poco: Saibari segna la rete che costringe le squadre ai tempi supplementari.
Durante i tempi supplementari, il PSV mostra una condizione fisica migliore. Mbangula subentra a Cambiaso, ma è il PSV a colpire per primo. Al 98′, Flamingo segna il terzo gol, complicando ulteriormente la situazione per la Juventus. Nonostante i tentativi disperati dei bianconeri, tra cui un clamoroso palo colpito da Vlahovic, la squadra di Motta non riesce a trovare la rete del pareggio.
Bosz decide di rinforzare la difesa con l’ingresso di Obispo, mentre la Juventus continua a cercare un’azione che possa riaprire il match. Tuttavia, i bianconeri non riescono a concretizzare le loro occasioni e, alla fine, devono arrendersi. Con questa sconfitta, il PSV Eindhoven si prepara ad affrontare una tra Arsenal e Inter negli ottavi di finale, mentre la Juventus torna a casa con l’amaro in bocca.