
Per Thiago Motta e la Juventus, la situazione si fa sempre più critica. Dopo la pesante sconfitta subita contro l’Atalanta, che ha visto i bianconeri incassare quattro reti, si sommano anche i tre gol subiti a Firenze, per un totale di sette gol in sole 180 minuti. Numeri così negativi non si registravano dal 2011, quando la squadra era guidata da Gigi Delneri.
Situazione attuale della Juventus
La stagione attuale segna un momento difficile per la Juventus, che non accumulava così pochi punti dopo 29 giornate dal campionato 2010/2011, chiuso con 42 punti. Oggi, Thiago Motta può contare su 52 punti, ma è comunque in ritardo di quattro lunghezze rispetto ai risultati ottenuti da Massimiliano Allegri nella stagione 2021/2022, segnando un triste “podio degli orrori” negli ultimi quattordici anni.
Supporto e analisi della situazione
Il direttore tecnico Cristiano Giuntoli ha cercato di sostenere Motta, rinnovandogli la fiducia in più occasioni. Questo sostegno è stato ribadito davanti ai media al termine della partita di Firenze e in privato durante un incontro nel quartier generale della Juventus, lontano da occhi indiscreti. Nella giornata successiva alla sconfitta, Giuntoli ha discusso con l’amministratore delegato Maurizio Scanavino e lo stesso Motta, analizzando a fondo le problematiche che affliggono la squadra, ora in una posizione precaria, fuori dalla zona Champions League. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che il Bologna ha superato la Juventus in classifica, rendendo la situazione ancora più amara per il tecnico ex rossoblù. La società ha fissato come obiettivo minimo il quarto posto, non solo per motivi sportivi, ma anche per le implicazioni economiche.
Critiche e malcontento dei tifosi
Il confronto tra il tecnico e i dirigenti è stato focalizzato sulla necessità di rilanciare la Juventus, che non aveva mai fallito in modo così evidente due partite consecutive in questa stagione. Alessandro Del Piero, bandiera della Juventus, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di reazione della squadra, sia in campo che in panchina. Secondo l’ex capitano, questa assenza di reazione non riflette lo spirito della Juventus. Le critiche da parte dei tifosi si sono intensificate, con un crescente malcontento espresso sui social media. L’hashtag #MottaOut ha preso piede, e molti contestano la decisione di Giuntoli di mantenere il tecnico, con alcuni che addirittura auspicano un ritorno di Allegri. Fabio Germani, presidente dell’associazione Italia bianconera, ha invitato i tifosi a disertare le partite rimanenti della stagione.
Situazione di Cambiaso e prossimi impegni
In questo clima di tensione, è da segnalare anche la situazione di Cambiaso, che ha chiesto il cambio durante la partita di Firenze a causa di forti dolori alla caviglia. Tuttavia, gli esami effettuati presso il J Medical hanno escluso gravi problemi, e il giocatore si è unito al ritiro della Nazionale, dove sarà nuovamente valutato dallo staff azzurro. La Juventus continuerà a lavorare fino a giovedì, prima di concedere un lungo week-end di riposo. L’appuntamento con il Genoa, previsto per sabato 29 marzo allo Stadium, si avvicina, e la pressione cresce nel quartier generale bianconero, poiché quella partita si preannuncia cruciale per il futuro della squadra.