Dallo stato di emergenza sanitaria allo stato di emergenza bellica…
26 febbraio 2022 – di Monica Tomasello
Siamo passati dunque, in men che non si dica, dall’emergenza sanitaria allo stato di emergenza bellico.
Di seguito quanto riportato da tutti i media in base al comunicato stampa inviato alle varie redazioni: ⤵️
Riunione lampo per il Consiglio dei ministri, che ha approvato all’unanimità il decreto urgente con le misure da adottare dopo l’attacco sferrato dalla Russia all’Ucraina. E’ stato deliberato per tre mesi lo stato di emergenza per consentire gli interventi della protezione civile all’estero e della protezione civile europea. Il dl, tra le altre cose, potenzia la presenza del personale militare italiano nella Nato. Via libera anche agli aiuti finanziari per il Paese.
La decisione dopo che stamani (n.d.r.: ieri) il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha reso prima alla Camera e poi al Senato un’informativa urgente sul conflitto. “Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato – ha anticipato il premier – sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni. Circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per queste, siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili. Le forze saranno impiegate nell’area di responsabilità della Nato e non c’è nessuna autorizzazione implicita dell’attraversamento dei confini. L’Italia e la Nato vogliono trasmettere un messaggio di unità e solidarietà alla causa ucraina e di difesa dell’architettura di sicurezza europea”.
(Puoi leggere anche su: https://www.imolaoggi.it/2022/02/25/ucraina-decreto-urgente-cdm/ )
Quindi…, ricapitolando, come previsto dai soliti “complottisti”:
1️⃣ militarizzazione della sanità: ✅ 2020, fatto.
2️⃣ militarizzazione della scienza: ✅ 2021, fatto.
3️⃣ militarizzazione dell’economia:⏳ 2022, in corso…
Voi nel frattempo (mi raccomando!) continuate a credere agli stessi che vi hanno manipolato per due anni (in realtà lo facevano anche prima… ma mai in maniera così evidente…). Propongo anzi anche qualche coro di solidarietà pro-Ucraina/NATO intonato dai balconi (come ai “bei tempi” di inizio pandemia…) o sotto i palazzi del “potere spicciolo”, come ad es. i Comuni, illuminati di blu e giallo…, i colori della bandiera ucraina, o forse del blu della NATO e del giallo della bile… dipende dai punti di vista…