Il tecnico della AS ROMA, Claudio Ranieri, ha evitato la squalifica dopo le sue recenti critiche all’arbitro Stieler e al designatore Rosetti. Ranieri sarà regolarmente in panchina per la prossima partita di giovedì, nonostante le sue dichiarazioni contro l’arbitraggio durante il match di andata dei playoff di Europa League contro il PORTO.
A seguito delle dichiarazioni rilasciate da Ranieri, la UEFA ha inflitto una multa di 20.000 euro al club giallorosso. Questa somma è stata decisa in seguito alle sue critiche nei confronti dell’arbitro Stieler, il quale è stato accusato di non aver gestito correttamente la partita. Oltre alla multa principale, la AS ROMA dovrà affrontare anche ulteriori sanzioni: 11.000 euro per “condotta impropria della squadra” e 8.000 euro per danni allo stadio e alle sue strutture. In totale, la somma delle sanzioni per la AS ROMA ammonta a 39.000 euro.
Durante la conferenza stampa post-partita, Ranieri aveva ironicamente chiesto perché la UEFA avesse scelto Stieler per dirigere l’incontro, sottolineando il fatto che il suo team non avesse mai vinto in trasferta con lui come arbitro. Inoltre, il tecnico aveva indicato che i suoi giocatori non avrebbero dovuto stringere la mano a Stieler, affermando che “non lo meritava”.
Le affermazioni di Ranieri sono emerse dopo il pareggio 1-1 con il PORTO, un risultato che ha lasciato la AS ROMA con l’amaro in bocca. Il tecnico ha espresso il suo disappunto non solo per la prestazione dell’arbitro, ma anche per la gestione della partita, evidenziando come le decisioni di Stieler avessero influenzato il gioco. Le sue parole sono state interpretate come un chiaro segnale di frustrazione nei confronti di un sistema che, secondo lui, penalizza le squadre italiane nelle competizioni europee.
La critica all’arbitro e le sanzioni ricevute hanno suscitato un ampio dibattito tra esperti e tifosi, molti dei quali hanno sostenuto che tali decisioni possano influenzare il morale della squadra e il suo rendimento nei match successivi. La AS ROMA, ora più che mai, dovrà affrontare le sfide future con un’attenzione particolare alla disciplina e alla condotta, per evitare ulteriori sanzioni.
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