Elezioni a Tremestieri Etneo – La storia infinita…

Il 14 e 15 marzo si riuscirà finalmente a votare?
19/02/2021 – (di Monica Tomasello)
I fatti – A Tremestieri Etneo si sarebbe dovuto votare per il rinnovo del Consiglio Comunale già a maggio 2020, ma il Covid ha costretto a rinviare le amministrative in autunno, in particolare il 4 e 5 ottobre. Ma, mentre in 60 Comuni si è regolarmente andati al voto, a Tremestieri Etneo no. Le elezioni infatti vengono qui sospese proprio a chiusura di campagna elettorale, in particolare la sera dell’ultimo giorno della campagna elettorale, con i seggi già pronti per le votazioni…. Ciò accade a seguito di una denuncia per presunti illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati, fatta da Ketty Rapisarda Basile, che, volendosi candidare anch’essa a Sindaco, non era però riuscita a raccogliere le firme necessarie a sostegno della sua lista, a suo dire per “dichiarata indisponibilità di soggetti autenticatori autorizzati dal Sindaco in carica.”
A seguito di ciò le elezioni sono state rinviate al 29-30 novembre dello stesso anno, ma dopo la presentazione delle liste si è avuto un ulteriore rinvio, questa volta per il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
Il Governo regionale, a questo punto, ha ritenuto opportuno “congelare” il processo elettorale in attesa di indicare una nuova data.
Lo scorso 29 gennaio il Governo regionale ha deliberato la conferma dei comizi elettorali per il Comune di Tremestieri Etneo da svolgersi il 14-15 marzo 2021. Il “congelamento”, tuttavia, non avrebbe consentito la partecipazione di ulteriori liste oltre quelle già presentate, ciò in contrasto con l’art.49 della Costituzione laddove cita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Il Governo regionale decide quindi di “scongelare” il processo elettorale consentendo, in tal modo, l’accesso a tutti coloro che volessero concorrere alla competizione elettorale di partecipare; ma, a questo punto sembra venire a mancare il giusto tempo per avviare la raccolta delle 250 firme a sostegno di un’altra eventuale Lista civica. Alcuni parlamentari regionali presentano quindi un DDL per ridurre ad 1/3, ovvero a 90, il numero delle firme di sottoscrizione necessarie; ma tale DDL, per produrre i suoi effetti, andava necessariamente convertito in legge e pubblicato, cosa che però non è avvenuta.
A questo punto Ketty Rapisarda Basile, appoggiata da Erasmo Vecchio, legale rappresentante dell’associazione Identità Siciliana, e da Santo Musumeci, legale rappresentante dell’associazione “Italexit Sicilia” (da non confondersi con il partito “No Europa per l’Italia – ItalExit con Paragone”!) presenta ricorso al TAR chiedendo la sospensione delle elezioni al fine di consentire ai candidati il tempo necessario per predisporre i necessari adempimenti elettorali.
L’opinione – Come andrà a finire? Riprendendo la strofa di una famosa vecchia canzone (perdonatemi la licenza…), “lo scopriremo solo vivendo”!
Spero soltanto che, alla fine, l’eccessiva, pur se legittima lungimiranza, da parte di chi afferma di battersi per i cittadini ed a garanzia della democrazia, non produca, paradossalmente, l’effetto opposto, ovvero quello di bloccare il sacrosanto diritto di andare al voto (finalmente!).
D’altronde è già da più di un anno che si sapeva di dover andare al voto e chi avesse voluto presentarsi ha avuto, se non adesso ma certamente già per maggio 2020, tutto il tempo necessario a predisporre il tutto.
Sono certa che chi di dovere saprà scegliere e dunque pronunziarsi esclusivamente alla luce di questo: ovvero del diritto, ormai non più prorogabile, dei cittadini di Tremestieri ad avere, attraverso regolari elezioni, una legale rappresentanza politica in seno al loro Comune.