Elezioni politiche 2022 – VITA: il programma in 10 punti e le parole di Paolo Sensini, storico e analista geopolitico, uno dei fondatori di VITA
10 settembre 2022 – Redazione – (Articolo di Monica Tomasello)
“L’Italia è diventata un laboratorio di ingegneria sociale, per la costruzione di un nuovo modello sociale, un nuovo modello economico che vuole distruggere la piccola e media impresa. Noi di VITA sappiamo che questo distruggerà la filigrana sociale del nostro paese.” – Queste le parole di Paolo Sensini, storico e analista geopolitico, fondatore, insieme a Sara Cunial, Davide Barillari, Luca Teodori, Edoardo Polacco e Maurizio Martucci, della lista VITA.
“Usciamo dall’Euro, dall’Unione europea e dalla NATO e da tutte le servitù politiche e militari che hanno aggredito il nostro paese. In parlamento noi saremo la voce che si opporrà a questo scempio.”
“Sono due anni e mezzo che cerchiamo con tutte le forze di opporci a un sistema che si è rivelato per quello che è: uno stato di polizia mascherato da democrazia parlamentare. O forse sarebbe meglio dire una tirannia che, attraverso la paura e il terrore, ha cancellato i diritti naturali dei cittadini italiani, obbligato la popolazione a trattamenti sanitari coatti e umiliato milioni di lavoratori impedendogli addirittura di portare a casa il pane per i propri figli. Una cosa mai vista prima nella storia!”
“Per questo abbiamo mobilitato ogni settimana milioni e donne facendo scendere in piazza quella parte di Paese che non si è piegata alla violenza, ai ricatti e a ogni genere di soprusi e umiliazioni. Ma è servito a ben poco. Al Palazzo e ai suoi mezzi di propaganda, infatti, non importa nulla di ciò che vuole la gente e proseguono con una martellante campagna di terrore ogni giorno che passa. A cui si aggiunge anche una guerra in Ucraina in cui l’Italia è stata trascinata in virtù di un pluridecennale stato di sudditanza nei confronti della NATO.”
“C’è però chi non si rassegna e non è disposto a subire ulteriori privazioni della libertà. Ecco perché” – continua Sensini– “cercheremo di riprenderci quello che il potere ci ha negato e continueremo a farlo in ogni luogo possibile.”
”E ora, insieme alla parte migliore del Paese, quella che non si rassegna a un futuro di miseria e schiavitù per sé e i propri figli, entreremo in forze dentro il Parlamento per dire basta a un tale scempio politico e istituzionale. È solo l’inizio, ve lo promettiamo, ne vedrete delle belle!”
Dichiarazione di estraneità da gruppi occulti e criminali
I fondatori della lista unitaria del dissenso VITA hanno anche firmato un accordo interno in cui si dichiara di non appartenere a logge massoniche e gruppi mafiosi, impegnandosi “moralmente a non commettere illeciti, né a scendere a compromessi o accettare premi di favore, pena l’espulsione dal movimento” e le dimissioni da parlamentare; “nessuna deroga è consentita”, si legge nella dichiarazione d’intenti.
Il programma di VITA in 10 punti
1. VITA
- Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
- Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.
2. LIBERTÀ COSTITUZIONALI
- Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
- Stop ai sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
- Rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
- Libertà di movimento e spostamentodella persona senza restrizione emergenziale.
- Libertà e diritto al lavoro e allo studiocome attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune.
- Diritto e salvaguardia della proprietà privata, inviolabile.
3. RIPRISTINO DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI
- Stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e la sua economia nazionale.
- Blocco dell’ID-Pay e del Wallet systemfinalizzato alla sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica.
- Lotta alla disoccupazione tecnologica.
- Abolizione degli ordini e dei collegi professionali e degli esami di Stato per l’accesso alle libere professioni.
- Stop TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) ed ai trattati internazionali di libero scambio e desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali.
- Banca centrale di proprietà dello Stato.
- Sistema bancario a prevalenza pubblico, con separazione netta tra Banche Commerciali e Banche d’Investimento.
- Libertà normativa per valute locali gestite da casse comunali.
- Instaurazione della sovranità monetaria, energetica e alimentare.
- Sviluppo di un piano nazionale di autonomia energetica sostenibile.
- Salvaguardia della produzione italiana e dei mestieri tradizionali, sburocratizzazione e agevolazioni per le attività locali, partite iva, piccole e medie imprese a sostegno dell’economia locale reale.
- Stop all’aumento prezzi dei beni di prima necessità e di consumo (come carburante per il trasporto su gomma, utenze, alimenti, servizi e forniture).
- Protezione e controllo degli asset strategici industriali.
- Riduzione della pressione fiscale e tassa piatta al 20%.
- Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
- Creazione di zone franche per l’export al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno e di ogni altra zona depressa del Paese.
4. GEOPOLITICA
- Italia nazione pacifica e neutrale, esclusa da alleanze militari armate.
- Ripudio della guerra.
- Uscita dalla NATO.
- Chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale.
- Piena attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e divieto produzione armamenti sul territorio nazionale.
- Uscita dall’Euro e da questa Unione Europea.
- Esclusione di rappresentanti istituzionali italiani dai think tank, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, massonerie deviate e occulte nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.
- Abolizione del segreto di Stato per i delitti di stragi e terrorismo.
5. SCUOLA, ARTI E SCIENZA
- Abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica.
- Stop ai programmi d’indottrinamentogender, corpo neutro e transumano.
- Massima indipendenza della ricerca scientifica, slegata dai conflitti d’interesse dell’industria e da influenze lobbistiche.
- Scuola, Università e Alta Formazione Artistica e Musicale come luogo di formazione e crescita basata sui modelli pedagogici di libertà, non violenza e sviluppo dei talenti.
- Tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e homeschooling.
- Riconoscimento e dignità per le discipline complementari della salutee delle scienze noetiche.
- Riconoscimento e diffusione della bellezza come nuovo paradigma culturale e sociale.
6. INFORMAZIONE LIBERA E VERITÀ
- Trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti dell’editoria pubblica e privata per il superamento dei conflitti d’interesse.
- Abolizione dei contratti d’oro in RAI.
- Abolizione dell’ordine dei giornalisti.
- Stop al finanziamento pubblico dell’editoria.
- Indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e opinioni.
- Recessione di accordi sottoscritti tra Stato e multinazionali dell’Hi-tech,piattaforme social e organi di informazione protesi alla sistematica censura del pluralismo.
7. BENI COMUNI
- No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica.
- No agli NBT, tecniche di miglioramento genetico.
- Stop all’inquinamento dei cibi e delle coltivazioni e promozione del benessere animale.
- Stop ai programmi di geo-ingegneriae difesa dell’aria pubblica e dell’etere.
- Stop al taglio degli alberi e valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde pubblico.
- Sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche.
- Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.
- Gestione comune dell’acqua pubblicacome fonte primaria di vita.
- Riconoscimento del valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale, dei più deboli e delle generazioni future.
- Tutela dei cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
- Stop alla vivisezione, promozione e difesa dei diritti e del benessere di tutti gli animali
- No al nucleare.
8. SALUTE E SCIENZA
- Stop alla cultura della morte nella propaganda della iper-medicalizzazione della vita.
- Revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno.
- Abolizione dei sistemi clientelari di nomina politica e valutazione dei direttori generali di ASL e Ospedali.
- Libertà di scelta terapeutica e abolizione del passaporto sanitario e green pass.
- Stop 5G, moratoria nazionale per gli standard tecnologici non sicuri per umanità e ambiente.
- Stop alla transizione digitale.
- Minimizzazione dell’inquinamento elettromagnetico, fisico e chimico e riconoscimento delle malattie ambientali.
9. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
- Separazione delle carriere dei Magistrati.
- Abolizione dei Tribunali per i Minorenni.
- Divieto per i Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali.
- Riforma dei Consigli Giudiziari con l’introduzione della rappresentanza dell’Avvocatura.
- Riforma del CSM con elezione dei componenti non con presentazione di “liste elettorali correntizie” ma per sorteggio.
- Obbligo di conclusione dei procedimenti penali e civili entro due anni per ogni grado di giudizio.
- Abolizione dei ruoli della magistratura onoraria con acquisizione alla Magistratura Ordinaria dei Giudici di Pace.
10. SICUREZZA COME VALORIZZAZIONE DEGLI ESSERI UMANI E DELLE COMUNITÀ
- Stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme attraverso l’autodeterminazione delle persone e delle comunità, per la fine di ogni tipo di neocolonialismo estrattivista.
- Sostegno alle comunità locali per la gestione condivisa delle ricchezze del territorio.
- Ogni comunità locale decide, attraverso gli organi preposti, per il proprio presente e futuro, in base alle proprie necessità.
- Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali sulle scelte territorialicome confronto costante con i rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali in particolare su temi come discariche, termovalorizzatori, inceneritori e grandi opere.
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Programma-Vita-
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VITA ha il sostegno di Gianni Rivera, Enrico Montesano, Red Ronnie, Silver Nervuti, Giorgio Sandri.
Di seguito trovi i link dell’elenco dei candidati con VITA, tra i quali spiccano i nomi di Stefano Montanari e di Renate Holzeisen.
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– Per i nomi dei candidati alla Camera dei Deputati, politiche 2022: ➡️ clicca qui
– Per i nomi dei candidati al Senato della Repubblica, politiche 2022: ➡️ clicca qui
N.B. Una formale diffida legale è partita verso quegli organi di informazione che hanno omesso di riportare il simbolo di VITA tra i partiti in lizza per Camera e Senato all’indomani dell’approvazione della Corte d’Appello per le autorizzazioni alle candidature.
[Fonte/Source: www.votalavita.it]