Etna Nord: (VIDEO) proseguono senza sosta i lavori per ripristinare la viabilità nelle zone montane dopo l’eccezionale nevicata dei giorni scorsi.

16 febbraio 2023 – Redazione – (a cura di Monica Tomasello)

L’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito la Sicilia, in particolare il versante orientale, ha fatto sì che straordinari quantitativi di neve si accumulassero sull’Etna. Sul vulcano sono infatti caduti, in meno di 48 ore, tra il 9 ed il 10 febbraio, oltre due metri di neve.

La neve è caduta oltre gli 800 metri, con accumuli straordinari già dai 900 metri in sù per quella che è una delle più grandi nevicate della storia del vulcano.

A valle sono caduti 181mm di pioggia a Pedara, 166mm a Linguaglossa, 104mm a Randazzo: la nevicata ha quindi interessato tutti i versanti del vulcano, pur essendo più abbondante su quelli orientali.

Da quota 850 metri circa il manto nevoso ha bloccato totalmente il passaggio. Le strade sono diventate irriconoscibili, essendo totalmente ricoperte da tronchi abbattutii e da un’enorme quantità di neve che variava dai 30 centimetri a quote basse, fino a superare i 2 metri di altezza sopra quota 1.500 metri.

Il lavoro fatto per ripristinare la viabilità dal Corpo Forestale, dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile e dall’Anas per liberare tutto è stato enorme.



Booking.com 



Booking.com

 



Booking.com

Queste immagini (vedi video a seguire) sono state girate dal Corpo Forestale della Regione Siciliana e si riferiscono a ieri 15 febbraio 2023. Ci troviamo a Etna nord vicino piano Provenzana e in particolare sulla strada mareneve all’altezza dell’incrocio che raggiunge il rifugio Citelli.

VIDEO: ⤵️

 

Le turbine hanno lavorato senza sosta per liberare la strada a sud verso Fornazzo e stamattina è stato finalmente aperto un varco che permetterà ai mezzi meccanici della città metropolitana di operare nei prossimi giorni per la riapertura definitiva della viabilità, permettendo in tal modo a tutti di poter a breve godere serenamente di una bella gita sull’Etna.

(Fonte: paesietneinews)

Condividi:
1 commento

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *