ETNA, SALE L’ALLERTA. L’AVVISO DELLA PROTEZIONE CIVILE.
21 maggio 2022 – Redazione
A seguito dell’apertura di una bocca nuova sull’Etna la Protezione civile regionale ha deciso di innalzare il livello di allerta da verde a giallo.
Tale nuova bocca effusiva, con conseguente colata lavica, si è aperta sul versante settentrionale del cratere di Sud-Est dell’Etna a una quota di circa 3.250 metri. Emette questa piccola colata lavica in direzione nord-est. Prosegue anche l’effusione lavica dalla bocca che si è aperta il 12 maggio scorso, i cui fronti lavici si attestano nella desertica Valle del Leone. Il cratere di Sud-Est continua ad essere interessato da un’attività esplosiva Stromboliana, di intensità variabile, che è stata accompagnata da una emissione discontinua di cenere diluita che si è dispersa in direzione sud-ovest. Ciò è quanto emerso dai rilievi compiuti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
L’avviso della Protezione civile
“Dalle valutazioni emerse durante la riunione del 20 maggio 2022 con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, il Dipartimento ha disposto, per il vulcano Etna il passaggio di livello di allerta da verde, che corrisponde all’attività ordinaria, al livello giallo, e la conseguente attivazione della fase operativa di attenzione. Tale valutazione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo e Sezione di Palermo), il Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze e il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente.
L’innalzamento del livello determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e l’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione civile condivide tali informazioni con la struttura di Protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di Protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Occorre quindi tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste“.