
Un centimetro ha separato il giovane talento dell’atletica italiana, Mattia Furlani, dal bulgaro Bozhidar Saraboyukov, durante la competizione di salto in lungo agli Europei Indoor che si sono svolti ad Apeldoorn, in Olanda, il 2 marzo 2025. Furlani, ventenne con grandi aspettative, ha realizzato un salto di 8,12 metri, una misura inferiore rispetto alle sue capacità, mentre Saraboyukov ha sorpreso tutti con un salto di 8,13 metri, conquistando così il titolo continentale. Questo risultato rappresenta un capitolo importante nella storia agonistica dei due atleti, dato che il bulgaro è un avversario di lunga data di Furlani, con cui ha condiviso il percorso nelle categorie giovanili.
La reazione di Furlani
Furlani ha espresso la sua delusione dopo la gara, definendo la sua prestazione come “una gara del cavolo”. Intervistato dai microfoni della Rai, ha dichiarato: “Provo un mix di emozioni, mi dispiace. Potevo ambire a qualcosa di più. Sono arrabbiato soprattutto con me stesso. I progetti sono a lungo termine. Ci sono quattro anni: bisogna arrivare a Los Angeles”. Il giovane atleta ha anche accennato alla necessità di rivedere la sua rincorsa, sottolineando che, nonostante il risultato, ha ottenuto una medaglia internazionale e che sta lavorando sui problemi che lo hanno afflitto. Con il suo salto di 8,12 metri, ha affermato di essere ancora in fase di riscaldamento e di avere aspettative più elevate per il futuro.
Il palmarès di Furlani
Furlani, nato alle porte di Roma, ha già un palmarès notevole per la sua giovane età, avendo conquistato il bronzo olimpico a Parigi nel 2024, l’argento ai Mondiali Indoor di Glasgow nel 2024 e l’argento agli Europei di Roma nel 2024. La medaglia continentale del 2025, ottenuta ad Apeldoorn, si aggiunge a questo prestigioso elenco.
Le sfide future di Furlani
Nella competizione di Apeldoorn, Furlani ha affrontato la pressione di dover confermare il suo talento e, nonostante il risultato finale, ha dimostrato di avere le capacità per affrontare le sfide future, in particolare in vista dei prossimi Mondiali Indoor. La squadra italiana ha aperto le sue danze con una medaglia, un segnale positivo per il proseguimento della competizione.
Le performance della squadra azzurra
Il palazzetto di Apeldoorn ha visto anche altre performance significative da parte della squadra azzurra. Tra queste, spicca la qualificazione di Alice Mangione per la finale dei 400 metri, ottenuta grazie a una prova di notevole intelligenza tattica, chiudendo con un tempo di 52.67 che le ha garantito l’accesso alla finale di sabato sera.
I risultati delle altre discipline
Nella sessione mattutina degli Europei Indoor, Larissa Iapichino ha brillato nel salto in lungo, riuscendo a ottenere un salto di 6,76 metri che le ha assicurato un posto nella finale. Anche nel triplo, Andrea Dallavalle e Andy Diaz hanno fatto registrare misure di 16,87 e 16,74 metri rispettivamente, qualificandosi per la finale di domani sera con un solo salto ciascuno.
Le semifinali degli ottocentisti
Per quanto riguarda le semifinali degli ottocentisti, Catalin Tecuceanu ha chiuso con un tempo di 1:48.10 e Eloisa Coiro con 2:04.09, guadagnandosi così l’accesso alla fase successiva. Nelle semifinali dei 60 metri ostacoli, purtroppo, Giada Carmassi (8.04), Elisa Di Lazzaro (8.05) e Lorenzo Simonelli (7.60, primo degli esclusi) non sono riusciti a proseguire la loro avventura nel torneo.