Fifagate: in appello richiesti 20 mesi di pena per Blatter e Platini

Il pubblico ministero ha avanzato la richiesta di una pena di un anno e otto mesi con la condizionale per Joseph Blatter, ex presidente della FIFA, e Michel Platini, ex presidente dell’UEFA, durante il processo di appello che si svolge a Muttenz, in Svizzera, nel 2025. Entrambi i dirigenti sportivi sono accusati di aver causato un danno alla FIFA, la federazione internazionale di calcio, per un ammontare di due milioni di franchi svizzeri, equivalenti a circa 2 milioni e 125mila euro.

Argomentazioni del procuratore

Il procuratore Thomas Hildbrand ha presentato le sue argomentazioni per tre ore davanti alla Corte d’appello straordinaria del Tribunale penale federale. Hildbrand ha ribadito che la FIFA non aveva previsto alcun compenso per i presunti servizi di consulenza forniti da Platini. Blatter e Platini, dal canto loro, sostengono che il pagamento di due milioni di franchi nel 2011 sia giustificato dalla consulenza offerta da Platini all’organizzazione calcistica mondiale.

Chiarimenti del magistrato

Il magistrato ha chiarito che non si tratta di un semplice giallo, ma di un procedimento penale serio. Ha ricordato che i fondi versati a Platini risalgono al 2011, anno in cui il tre volte Pallone d’oro ha emesso fatture alla FIFA per un totale di quattro rate da mezzo milione di franchi ciascuna, relative al suo lavoro di consulenza svolto tra il 1998 e il 2002, come riportato nell’atto d’accusa.

Rigetto dell’argomentazione

Il procuratore federale ha rigettato l’argomentazione presentata in primo grado, secondo cui Platini avrebbe richiesto questi fondi oltre otto anni dopo, sostenendo che all’epoca delle consulenze non avesse bisogno di denaro.

Proseguimento del dibattimento

Il dibattimento si protrarrà fino a giovedì. In prima istanza, nel luglio del 2022, il Tribunale penale federale di Bellinzona aveva assolto Blatter e Platini con la formula “in dubio pro reo”.

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Antonio Rettore