Paulo Fonseca, allenatore del Lione, ha recentemente espresso le sue scuse per un gesto impulsivo avvenuto durante la partita di Ligue 1 contro il Brest, disputata il 2 dicembre 2025. Intervenendo ai microfoni di Dazn.fr, l’ex tecnico del Milan ha dichiarato: “Voglio solo dire che mi scuso per questo gesto, non dovrei farlo ma il calcio a volte ci fa fare dei gesti non corretti”.
L’episodio in questione ha avuto luogo nei minuti di recupero della gara, quando l’arbitro Millot è stato richiamato dal VAR per esaminare un possibile rigore a favore del Brest. La decisione ha suscitato la rabbia di Fonseca, che ha iniziato a protestare energicamente nei confronti del direttore di gara. La reazione del tecnico ha portato Millot a mostrargli il cartellino rosso, scatenando una reazione furiosa da parte di Fonseca, che si è avvicinato in modo minaccioso all’arbitro. Alla fine, il rigore non è stato concesso.
Nel dopopartita, il direttore generale del Lione, Laurent Prud’homme, ha commentato l’accaduto, sottolineando l’importanza delle scuse di Fonseca. “È stato Fonseca a insistere per venire a chiedere scusa e penso che questo sia importante”, ha affermato Prud’homme. “Ha spiegato che si è trattato di un brutto gesto dovuto all’impeto del momento; conosciamo il contesto attuale e cosa sta succedendo a proposito degli arbitri e volevamo calmare gli animi”.
Prud’homme ha anche espresso il suo disappunto riguardo al comportamento del mister, affermando: “Non è questa l’immagine del Lione, non sono orgoglioso di quello che ha fatto il mister ma sono orgoglioso della sua reazione, di questa calma. Ancora una volta, chiediamo scusa all’arbitro”.
La situazione ha sollevato interrogativi sulla possibilità di una squalifica per Fonseca, che potrebbe arrivare fino a sette mesi, in seguito a questo comportamento inaccettabile in campo. La società e i tifosi attendono ora di vedere quali misure verranno adottate dalle autorità competenti.