
Un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze gravi si è verificato durante la prima tappa del Giro dell’Algarve, svoltasi il 20 febbraio 2025 a Lagos, in Portogallo. L’arrivo della corsa si è trasformato in un vero e proprio caos, culminando nell’annullamento della tappa a causa della mancanza di segnaletica adeguata.
Situazione al traguardo
A soli 800 metri dal traguardo, la maggior parte dei ciclisti ha imboccato un percorso errato. La situazione è stata aggravata dall’assenza di barriere e da un’indicazione mancante all’ingresso dell’ultima rotonda, dove i corridori avrebbero dovuto svoltare a sinistra. La corsia di destra era riservata alle auto dei direttori sportivi, creando confusione tra i partecipanti. Solo una trentina di atleti ha seguito il percorso corretto, tra cui Filippo Ganna, che ha tagliato il traguardo per primo, precedendo il francese Romain Grégoire e lo svizzero Jan Christen. Tuttavia, gli organizzatori hanno comunicato tramite il social network X che la tappa sarebbe stata annullata.
Reazioni dei ciclisti
Per i velocisti, che avevano lavorato duramente con le loro squadre durante tutta la gara, si è trattato di una vera e propria beffa. L’austriaco Marco Haller ha espresso il suo disappunto, definendo la situazione “uno scherzo” e “assolutamente ridicola”. Ha sottolineato come il primo ciclista abbia seguito la moto dell’organizzazione e come gli altri abbiano semplicemente cercato di seguirlo. Haller ha anche messo in evidenza la responsabilità degli organizzatori, evidenziando che la situazione avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Fortunatamente, non si sono registrati incidenti, nonostante la maggior parte del gruppo abbia corso a oltre 60 km orari tra gli spettatori.
Interrogativi sulla sicurezza
L’episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione della segnaletica nel ciclismo professionistico e sull’importanza di garantire la sicurezza dei concorrenti in eventi di tale portata.