GREEN PASS – CUNIAL, BARILLARI: RICHIESTA DI ASILO ALL’AMBASCIATA SVEDESE, ITALIANI SONO RIFUGIATI POLITICI

17 ottobre 2021 – (di Redazione)

Il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari e la deputata Sara Cunial sono andati a chiedere asilo politico alla Svezia.

Lo ha comunicato ieri lo stesso Barillari, postando una foto che lo mostra davanti al consolato svedese.

Il consigliere e la deputata sono reduci da un giorno di ‘occupazione’ del consiglio regionale del Lazio: sono entrati senza green pass e si sono chiusi in ufficio, proclamando l’occupazione a oltranza. Sono però usciti in serata, molto probabilmente per evitare una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

Ci hanno obbligato ad uscire perchè, guarda caso, hanno scovato proprio ieri pomeriggio (….) un dipendente regionale vaccinato con green pass positivo al covid, e dovevano procedere ad una sanificazione straordinaria urgente“, ha scritto Barillari in un post su Facebook.
Tv e giornalini che sono corsi ieri a urlare ‘occupazione dei novax della regione Lazio’ non hanno detto una sola parola sul positivo vaccinato. Zingaretti dovrebbe solo vergognarsi. Ora siamo al consolato svedese a chiedere asilo politico“.

COMUNICATO STAMPA di Cunial e Barillari

Roma, 16 ott. – “Abbiamo chiesto asilo politico all’ambasciata svedese e lo faremo anche a tutti gli altri Paesi che ancora possono dirsi democratici. In Italia non sono più riconosciuti i diritti fondamentali dell’uomo, il diritto alla salute, al lavoro, allo studio, alla casa… Per questo chiediamo asilo come rifugiati. Qui non ci sentiamo più tutelati da uno Stato che si è dimostrato regime ostile ai cittadini e alla Costituzione“. Ad affermarlo sono Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto e Davide Barillari, Consigliere della Regione Lazio, oggi in sit in davanti all’ambasciata di Svezia insieme a medici, avvocati, insegnanti e liberi professionisti.

Abbiamo anche chiesto un’interlocuzione diretta con l’ambasciatore per denunciare i crimini contro l’umanità che stanno avvenendo in Italia“.

 

 

Condividi:
1 commento

I commenti sono chiusi.