Il fallimento del Calcio Catania rappresenta il fallimento della nostra stessa città…
13 aprile 2022 – di Mirko Stefio
Il Calcio Catania fallisce!
Se il calcio oggi rappresenta qualcosa… allora è decisamente il termometro della società civile di questa città, ed indica l’esatto valore di ciò che oggi è Catania… Un fallimento!
Così come il calcio, la città riflette l’esatta ambivalenza tra ciò che sono i poteri forti della città, indifferenti al degrado costante, ed il popolo silente, sempre più in ginocchio…
Assistiamo da tempo alle follie della passata gestione; anche quando l’evidenza del dissesto era palese, la classe politica remissiva non denunciava il probabile epilogo…
Melior de cinere surgo… ?
Questa città, nonostante la volontà indomita di riemergere, resta frustrata al cospetto di una classe politica infame e vergognosa, e di un popolo che con estrema fatica cerca di combattere le storture di cui è al tempo stesso vittima e carnefice…
Davvero difficile trovare parole differenti ed originali per definire questa città, la nostra città che muore ogni giorno di più, dinanzi agli occhi dei suoi stessi cittadini… Oltre all’aberrante indifferenza (sembra quasi una malattia!), non vi è alcuna volontà di ribellione allo status quo!
L’indifferenza è il peggiore dei mali!
Viviamo di assuefazione! Cercando un equilibrio quasi necessario, là dove ormai la tirannia è legge!
DEGRADO, SFASCIO, PARALISI.
L’ilarità del tema, sovviene quando, codesti termini vengono abusati dagli uomini di potere che se ne servono senza pudore… Non ce ne vogliano i lor signori politici! Giammai sia vostra la responsabilità di una politica inqualificabile, oscena ed assassina… tra i vostri brindisi al sole e nelle fiere, sembra quasi non interessarvi ciò che accade nei piani bassi…; quasi disinteressati, gozzovigliate nelle vostre arringhe elettorali stra-fottendovene delle reali problematiche che affliggono una città intera, ed una nazione, come quella Siciliana, ormi priva d’identità!
DROGA E DISOCCUPAZIONE, MIGRAZIONE GIOVANILE, QUARTIERI GHETTO, IMMONDIZIA E PARALISI AMMINISTRATIVA.
Dovrete fare i conti con la storia molto presto ed il giudizio sarà insindacabile!
Nella totale indifferenza/assenza di questa classe politica di arruffoni e arraffoni, Destra o Sinistra ci sembra quasi la stessa mistura esplosiva… (non fa differenza alcuna!)
Una città sprovvista di sindaco, con una amministrazione a dir poco vergognosa, senza alcuna progettualità a lungo termine, senza alcuna visione futura, senza lungimiranza, con una classe dirigente di giovani/vecchi, impantanati nelle trame burocratiche di potere dei loro predecessori, e che siedono comodamente indifferenti alle problematiche cittadine…
Oggi il Calcio Catania fallisce! E con la società scompare l’ultimo brandello di credibilità, di una gestione assurda, oserei dire “imbarazzante”, infame e vigliacca!
Oggi ancora si parla, e si fa passerella, addirittura si cercano i responsabili (dimenticavamo: ci sono le elezioni…). Questi signori politici corresponsabili dello sfacelo, proseguono nell’arrogante sfilata, alla ricerca d’identificazione, come fossero i salvatori della patria! VERGOGNA!
Anche i ‘grandi’ imprenditori si devono vergognare! Hanno dimostrato infatti un totale disinteresse verso la propria città, e verso un popolo in ginocchio… Con un’economia devastata, e piccole e medie imprese ormai decadenti!
Infame è la loro pretesa di essere rispettati, quasi come i capò di remota memoria… pronti alla consueta passerella sul Jet set della tribuna Vip, ossequiosi al liquoroso perbenismo borghese di una civiltà malata solo di fumo, e nulla più, senza alcuna morale per un futuro da dedicare ai giovani ormai condannati all’emigrazione…
Una città allo sbando, alla mercé del nulla, con un gregge che si conforma alla para-normalità, che odia chi la pensa diversamente, che non è tanto la propria opinione di per sé, quanto la mancanza totale di audacia di pensare DA SÈ…
Una massa disgregata, unita solo da quelle briciole di tradizioni ancora esistenti, un popolo disunito e incapace di reagire agli eventi, senza alcuna sete di verità, per lo più propenso a cercare il male minore, piuttosto che imbattersi nel coraggio del bene assoluto… Una massa assuefatta all’obbedienza, che odia chi distrugge le sue illusioni…
Una città sporca e stanca, una città dai mille volti in cerca di se stessa, una città sventrata nel suo stesso essere, una Catania non più Catania! Una città alla ricerca di una identità che si trascina da decenni, violentemente devastata dal degrado e dalla noncuranza delle MassoMafie imprenditoriali e politiche.
Il Calcio Catania, ultima briciola di quel poco di tradizionale che ancora restava, è svanito nel nulla. La gloriosa matricola 11700 non esiste più, e con essa tutta la politica e l’imprenditoria di questa città chiudono i battenti. Non c’è più nulla da dire…
Noi continueremo ad essere polvere della strada e piazza, saremo la protesta costante ed il dolore dei vostri malefici guadagni, la spina nel fianco della vostra irresponsabile politica.
Che il popolo prenda atto e sia consapevole, che con il proprio voto non sia più corresponsabile delle grottesche promesse, per lo più mai mantenute, in cambio di voti… Che il popolo faccia responsabilmente il proprio dovere e mandi a casa questi inetti dai loro troni… Che il popolo sia popolo e la smetta di lesinare miserie e guardi il bene più prezioso che Dio ci ha donato, la nostra libertà!