Il mio nome è Sicilia, no Italia! (di Mirko Stefio – GenerazioneBastaGià)

Siamo un popolo di meravigliati! Di indecenti meravigliati!  Un popolo che esce da 160 anni di cortocircuito! Si ho scritto bene un cortocircuito che ha completamente dissociato il nostro cervello dalle nostre azioni… così le generazioni cambiano e si modificano, ed ogni decada vi è un’indottrinamento! Che nei decenni si è’ susseguito… tanto da scollegarci e dissociarci, da confonderci le idee … addirittura dimenticando da dove veniamo, e cosa siamo venuti a fare…

Sembra uno scioglilingua ma in realtà non lo è! É una verità! Una amarissima verità… così la nostra sicilia e’ andata avanti o indietro … non l’abbiamo compreso, di certo sappiamo solo che si è trascinata…

Ed oggi? Oggi nel XXI secolo abbiamo perso la nostra identità, le nostre radici, le nostre tradizioni… non ci ricordiamo più … come fosse stato fatto un lavaggio del cervello…

Ci sentiamo dire, che siamo orgogliosi di essere italiani, che siamo tutti insieme… ma non ci ricordiamo più che cosa ci hanno fatto… siamo confusi! Abiuriamo la nostra bandiera, c’è ne vergognamo e addirittura nemmeno la conosciamo.

Ma ci meravigliamo quando qualcuno parla di INDIPENDENZA della SICILIA!

La verità è che facciamo schifo come popolo…

Si avete letto bene! Facciamo schifo!

Diciamoci la verità con estrema onestà intellettuale… siamo un popolo da rifare, da rivedere e da RI/Fondare…

Questo popolo che rifiuta la sua identità, si vergogna delle sue origini ed ama il suo boya come fosse il messia…

Ma che razza di popolo e’ quel popolo che si tradisce da se, quel popolo che non riesce a comprendere quanto sia necessario difendere i propri interessi e le proprie caratteristiche. Quel popolo che addirittura serve il suo padrone, e si sente orgoglioso dello sfruttamento riservato a noi schiavi!

Quel popolo che si dissocia servendo il padrone e osannando la bandiera che ha inflitto dolori ai nostri progenitori.

Un popolo che partorisce traditori ogni giorno e che per i propri interessi personali dimentica la sua patria. Un popolo che non si unisce ma si divide, si scontra, si fa guerra inutile perdendo di vista il vero nemico, trovandolo solo nel siciliano che è accanto… un po’ per invidia, un po’ per eccesso di egocentrismo, il vero nemico da abbattere.

Che popolo e’ quel popolo che confonde il suo castigatore come il suo liberatore, che si genuflette al suo cospetto e lo difende in sua assenza…

Ma onestamente ogni tanto diciamoci la verità…

Ma che razza di popolo siamo ?

Un popolo che ama quella bandiera tricolore, senza storia e significato, e se pur vivendo in uno stato di completa schiavitú, assoggettazione, e misera povertà, continua a sentirsi fiero di appartenere al suo carnefice…

Ma che razza di uomini partorisce questa terra…??? pronti ad umiliarla al primo aguzzino che propone tradimento per soldi… titoli e poltrone… ma come facciamo a vivere una vita tradendo la madre che ci ha creati, sputandola per il prezzo della sola affermazione personale…

E diciamocela pure tutta… non è che noi che siamo pseudo “sicilianoidi” siamo migliori … si intendo dire coloro che abbiamo un’anima, anzi! Vediamo nemici dappertutto, ci dividiamo e cerchiamo di riprodurci in mille micro organismi inutili… proviamo a farci guerra l’un l’altro… alcuni in modo subdolo sventolano tricolore, perché lo sport non c’entra con la politica, (stronzata mega galattica), ama sostenere qualcuno pulendosi l’anima,  come se non la rappresentasse…

Portiamo avanti idee di protagonismo aberrante e siamo felici nello stare soli, ma al comando, senza nessuno dietro o accanto!

Incapaci di guardare il futuro!

Ma come fa questo popolo a dirsi di destra, fiero di alzare il proprio braccio destro a mo di fierezza, irrigidendolo verso l’alto, per esaltare la sua goliardica volontà di appartenere ai valori del tricolore, inorgogliendosi della propria italianità e romanità di cui non sa nemmeno di non appartenere…   schifandosi del suo stesso popolo a cui appartiene, e prestando il fianco agli stessi che hanno maltrattato e schiavizzato, preso  la terra di cui è figlio…?

Ma che schifo di popolo e’ quel popolo che lancia il suo pugno sinistro in alto, certo che la rivoluzione partigiana possa, a suon di “Oh Bella Ciao”, regalargli la libertà, senza comprendere che resterà schiavo dagli stessi faziosi Comunisti che lo lasceranno in catene per sempre… in nome di una rivoluzione che non esiste!

Ma come fa questo popolo a non ribellarsi, a chinare la testa, quasi ad adorare il suo carnefice, direi ad idolatrarlo.

La meraviglia è una dote dei “Sicilianoidi”. La sorpresa di fronte all’impensabile, ma solo perché nessuno ci aveva voluto pensare, è una caratteristica nostra. Abbasso viva l’Italia, sono in finale! (perdonate ma non riesco a scrivere in plurale maiestatis), SONO IN FINALE, e non SIAMO!

Sì, dicevamo, eravamo, tutti li, in televisione a vedere il goal, quel famoso goal liberatorio, ma nessuno a inorridirsi e schifarsi di questa dittatura, ma nessuno ha mai detto nulla all’Eni di Scaroni, alla Juventus degli Agnelli, all’Impregilo di Romiti, alla Finmeccanica o all’Unicredit di non si capiu  cchiu’ ri cu jé ? Nessuno si e inorridito delle nostre arcaiche e primitive infrastrutture… nessuno mentre sventolava quella tovaglia da tavola strombazzando nei clacson della propria macchina ha pensato alle stragi di bronte, operarte dal grande Nino Bixio. Nessuno ha pensato al furto dei lingotti d’oro al banco di sicilia, né tanto meno ai filani derubati dall’onnipotente Garibaldi, degli zolfi e dei sali…

Ah già questo è stato tanto tempo fa … 160 anni … porca miseria la misera vita di due uomini!  Ormai siamo nazione, abbiamo scritto repubblica italiana nei passaporti… siamo tricolorea …

Quando pagate la benzina 2 € a Lt, mentre le nostre coste sventrate e conseguentemente ai problemi ambientali e di salute, gridate forza Italia, quando traghettate da Messina a Reggio Calabria pagando 45 € per un week and e 70 € a scadenza settimanale, gridatelo con coraggio Forza Italia… quando vi mettete nelle nostre autostrade se “autostrade” possono chiamarsi, mentre loro viaggiano su sei corsie, gridate forza Italia… quando i loro treni a 350 km orari fanno Roma – Milano in 2 ore mentre noi facciamo Catania – Palermo in 5 h, (per non parlare delle altre) gridate forza Italia… quando i vostri figli emigreranno perché in sicilia non hanno creato opportunità, ma solo DIPENDENZE, e sfruttamento, lasciandoci nel deserto dell’’arretratezza gridate forza Italia … u’ problema u sapiti qual’e’ che ci meritiamo quello che abbiamo! Feltri avi ragiuni!

Quando ci chiama caproni! Non vi scordate di gridare forza Italia…

Ci piacciono i Salvini, i Bossi, Feltri, i Paragone e la Meloni, tutti quelli che ci prendono a frustate quasi li difendiamo…. perché abbiamo bisogno di qualcuno che venga da fuori….

Abbiamo appreso che la Sicilia è nostra nemica! Chi ci governa alla regione è nostro nemico! Noi che non riusciamo a fare le cose, sono i nostri nemici! E tutti a difendere la Fantomatica “democrazia”. Aziende imperialiste italiane con enormi interessi nella nostra isola di sfruttamento e partecipazioni azionarie dirette da parte del Paese responsabile dell’attentato di Falcone e Borsellino. La cittadina gelese e quella di Melilli, quella di Augusta, dove muoiono costantemente persone  di cancro. Forza grifiamo tutti insieme forza Italia !

Quando questa vergognosa nazione, ci ha levato ogni libertà, cancellando la nostra autonomia, nessuno si indignò. Quando la nostra terra, per problemi morali, non ebbe il suo casinò, nessuno s’indignò. Abbiamo barattato petrolio con morte, a costo zero,  armi e assistenza militare, regalando le nostre terre agli Americani, energia con la perdita del pudore della nostra indipendenza, sia essa economica che sociale. E ora, giustamente, ci indigniamo. La meraviglia è dei bambini e degli ipocriti. La Sicilia è il Paese delle Meraviglie e dell’Ipocrisia.

Non sarò mai parte di questo scempio come del resto di questa ignoranza… un giorno i nostri nipoti se arriveremo in tempo per conoscerci gli diremo “Sicilia” e loro ci risponderanno “Ma chi la conosce?”

AnTuDo, se ancora abbiamo il coraggio di difenderci!”

Mirko Stefio

(GenerazioneBastaGià)

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4 commenti
  1. Geremia Agnoletti
    Geremia Agnoletti dice:

    Ciao Mirko, mi son an independentista veneto da 25ani.
    Spere de incroxarte da qualke parte, finía sta cojonada de covid..
    Se vuoi i sottotitoli dimmelo
    Geremia Agnoletti TV 348 33.90.414
    WsM

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