
Il 14 marzo 2025, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge n. 25, che introduce significative modifiche alle normative riguardanti l’impiego di tecnici appartenenti ai gruppi sportivi militari e civili dello Stato. Questa nuova disposizione, contenuta nell’articolo 13.2, consente alle federazioni sportive di utilizzare liberamente atleti, tecnici, direttori di gara e dirigenti sportivi riconosciuti di interesse nazionale, olimpico o paralimpico dal CONI, dal CIP e dalle federazioni sportive nazionali.
Modifica normativa e impatto sul settore sportivo
La modifica normativa rappresenta una svolta importante per il settore sportivo, poiché risolve una questione che ha suscitato preoccupazioni nei mesi precedenti. Angelo Cito, presidente della Federazione Italiana Taekwondo (FITA), ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione del decreto, sottolineando come questa decisione permetta di rafforzare la collaborazione tra le federazioni e i gruppi sportivi militari. Cito aveva precedentemente sollevato la questione del richiamo di Claudio Nolano, tecnico della nazionale, da parte del gruppo delle Fiamme Oro, evidenziando le difficoltà incontrate nel gestire le risorse umane nel settore.
Importanza della nuova norma per le competizioni
La nuova norma è considerata fondamentale in vista delle imminenti competizioni, inclusi i circuiti del Grand Prix, i Mondiali e le prossime Olimpiadi. Cito ha ringraziato il ministro Andrea Abodi e tutte le istituzioni coinvolte per il supporto ricevuto, sottolineando l’urgenza di approvare una norma che consente di ottimizzare l’impiego delle figure professionali necessarie per il successo delle squadre nazionali.
Passo avanti per il movimento sportivo italiano
L’approvazione del decreto legge n. 25 non solo facilita il lavoro delle federazioni, ma rappresenta anche un passo avanti per il movimento sportivo italiano, che si prepara a competere su palcoscenici internazionali. La FITA, insieme ad altre federazioni, è ora in una posizione migliore per gestire le proprie risorse e garantire una preparazione adeguata per gli atleti, nel rispetto degli impegni assunti nei confronti dello sport e del Paese.