
Dal 22 marzo 2025, Lisbona si arricchirà di un nuovo spazio culturale: il MACAM, ovvero il Museo di Arte Contemporanea Armando Martins. Questo nuovo museo è stato concepito dal collezionista Armando Martins, il quale ha voluto creare un luogo dedicato alla sua vasta collezione di oltre 600 opere d’arte, provenienti sia da artisti portoghesi che stranieri.
Il museo e la sua posizione
Il MACAM si trova nel quartiere di Alcântara, a pochi passi dal fiume Tago, all’interno del Palazzo dei Conti di Ribeira Grande, un edificio del XVIII secolo che è stato completamente restaurato. Fino a poco tempo fa, il palazzo ospitava un liceo. Il museo si estende su una superficie totale di 13.000 metri quadrati, di cui 2.000 metri quadrati sono dedicati agli spazi espositivi. Il resto della struttura sarà destinato a un hotel di charme, attualmente in fase di restauro, che comprenderà 64 camere. Queste camere non solo offriranno un soggiorno di qualità , ma anche l’opportunità di ammirare alcune opere del MACAM. Armando Martins ha chiarito che “non si tratta di un hotel con museo, ma piuttosto di un museo con hotel”, sottolineando come l’attività alberghiera possa contribuire a rendere il sogno dell’arte sempre più sostenibile.
La collezione e le gallerie
Una delle principali attrazioni del MACAM è la collezione di artisti portoghesi del Novecento. Questo include opere di pionieri del modernismo come Almada Negreiros e Amadeo de Souza-Cardoso, fino ad arrivare a nomi più recenti come Júlio Pomar e Paula Rego, recentemente scomparsi. Attualmente, circa un terzo della collezione sarà esposto, distribuito su quattro gallerie: due saranno dedicate alle mostre permanenti e due alle esposizioni temporanee.
Mostre significative in inaugurazione
In occasione dell’inaugurazione, la direttrice del museo, Adelaide Ginga, ha organizzato due mostre significative. La prima, intitolata “Antropocene: in cerca del nuovo umano“, offre una riflessione artistica sull’impatto dell’attività umana sul pianeta. La seconda mostra, “Guerra: realtà , mito e finzione“, affronta il tema attuale e doloroso dei conflitti armati, proponendo una riflessione critica su un argomento di grande rilevanza sociale.