
La Federazione Italiana Nuoto e il Sindacato Italiano Balneari hanno avviato una collaborazione per potenziare la formazione degli assistenti bagnanti e garantire la sicurezza delle coste italiane. In una nota congiunta, datata 15 gennaio 2025, le due organizzazioni hanno annunciato la firma di un protocollo d’intesa della durata di cinque anni. Questo accordo mira a promuovere la cultura dell’acqua tra le famiglie, a sviluppare e professionalizzare la figura degli assistenti bagnanti e a sostenere le imprese balneari in un contesto turistico conforme alle normative vigenti.
Obiettivi del protocollo d’intesa
L’iniziativa si propone di diffondere la consapevolezza riguardo alla sicurezza in acqua e sulle spiagge, un aspetto fondamentale per la tutela delle oltre 8.000 chilometri di coste, laghi e fiumi italiani. Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, ha sottolineato che l’ente è attivo da oltre un secolo nella promozione delle discipline acquatiche, formando non solo atleti di alto livello, ma anche generazioni di cittadini capaci di nuotare, garantendo così la sicurezza personale e collettiva. La sezione di nuoto per salvamento della federazione è riconosciuta a livello internazionale per le sue competenze e professionalità , fungendo da modello per vari protocolli d’intesa e regolamenti dedicati alla formazione e aggiornamento degli assistenti bagnanti.
Il protocollo con il Sindacato Italiano Balneari nasce dalla condivisione di valori e obiettivi. Le imprese associate al SIB rivestono un ruolo cruciale nel settore turistico, il quale contribuisce al 13% del prodotto interno lordo (PIL) del Paese, con il 39% di tale valore legato alle attività balneari, generando annualmente 175 milioni di presenze da visitatori di tutto il mondo.
La sicurezza delle coste italiane
La missione di garantire la sicurezza delle coste, laghi e fiumi italiani è una priorità condivisa tra le due organizzazioni. Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari, ha evidenziato come le aziende balneari siano fondamentali per assicurare che le attività di balneazione avvengano in condizioni di sicurezza, nel rispetto delle ordinanze delle Capitanerie di porto. Capacchione ha descritto i balneari come fiduciari dello Stato, con responsabilità che possono estendersi a livello amministrativo, civile e penale in caso di violazioni delle normative.
La balneazione attrezzata in Italia si distingue per la sua sicurezza, rappresentando un vanto del Paese a livello europeo e internazionale. Nonostante i risultati raggiunti, Capacchione ha avvertito che non c’è intenzione di adagiarsi sugli allori. Il SIB, quale principale rappresentante della categoria, è impegnato a lavorare con la Federazione Italiana Nuoto per sviluppare una serie di iniziative che non solo mantengano gli attuali standard di eccellenza, ma che puntino anche a migliorare ulteriormente la sicurezza in mare.