
Lo sguardo sull’arte contemporanea si arricchisce di nuove prospettive con una serie di mostre che si svolgeranno in Italia nelle prossime settimane. Tra i protagonisti ci sono nomi di spicco come Cindy Sherman e Francesco Vezzoli, accanto a figure storiche come Caravaggio, il cui impatto continua a ispirare artisti moderni. Le esposizioni, che si terranno in diverse città , offrono un’analisi profonda delle dinamiche culturali, sociali e artistiche del nostro tempo.
Mostra a milano: da cindy sherman a francesco vezzoli
A Milano, presso il Palazzo Reale, dal 7 marzo al 4 maggio 2025, si svolgerà l’esposizione “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei“. Questo evento, curato da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis e la produzione esecutiva di Arthemisia, mette in mostra oltre 140 opere di circa 80 artisti contemporanei provenienti dalla collezione di Giuseppe Iannaccone. La mostra affronta tematiche attuali come il rapporto con il corpo, l’identità in continuo mutamento e il multiculturalismo, esplorando le interazioni tra Oriente e Occidente. Attraverso questa rassegna, i visitatori avranno l’opportunità di riflettere sui cambiamenti culturali e sociali che caratterizzano il nostro presente, superando confini temporali e spaziali.
Torino: professional dreamers
Dal 7 marzo al 29 giugno 2025, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ospiterà la mostra “Professional Dreamers – The photographer’s eye, the psychologist’s gaze“. Questo progetto, frutto della collaborazione tra i fotografi Tiziana e Gianni Baldizzone e la psicologa Remigia Spagnolo, è curato da India Dhargarkar. L’esposizione presenta 94 fotografie e testi analitici che raccontano le storie di 15 donne che hanno seguito le proprie aspirazioni, affrontando sfide e cambiamenti radicali nelle loro vite. Attraverso un linguaggio che unisce fotografia e psicologia, la mostra si concentra sulla scoperta dell’identità personale e dei talenti, offrendo un’analisi profonda delle ambizioni più intime di ciascuna protagonista.
Roma: caravaggio 2025
A Roma, presso Palazzo Barberini, dal 7 marzo al 6 luglio 2025, si terrà “Caravaggio 2025“, un’esposizione curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon. Questa mostra è dedicata a Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, e offre un percorso tra opere raramente visibili e nuove scoperte. Attraverso opere celebri e altre meno conosciute, l’esposizione esplora l’innovazione che Caravaggio ha portato nel panorama artistico e sociale del suo tempo, mettendo in luce il suo legame con i mecenati.
Pistoia: daniel buren e il suo lavoro in situ
A Pistoia, dal 8 marzo al 27 luglio 2025, Palazzo Buontalenti ospiterà la mostra “Daniel Buren. Fare, Disfare, Rifare. Lavori in situ e situati 1968-2025“, curata dallo stesso artista insieme a Monica Preti. L’esposizione, articolata in dieci sale e nella corte interna del palazzo, presenterà opere pittoriche realizzate tra il 1965 e il 1967, due Cabane del 1985 e del 2000/2019, nonché opere luminose recenti e progetti specifici per il contesto toscano.
Monte vidon corrado: renato paresce e les italiens de paris
La Casa Museo Osvaldo Licini a Monte Vidon Corrado ospiterà fino al 4 maggio 2025 la mostra “Renato Paresce e Les italiens de Paris“, curata da Stefano De Rosa. Questa esposizione si concentra sul legame tra Licini e Paresce, entrambi partecipanti alla collettiva “Les artistes italiens de Paris” nel 1928. La mostra presenta un nucleo di circa 30 opere di Paresce, affiancate da una sezione dedicata ad altri artisti italiani di Parigi. Successivamente, dal 16 maggio al 14 settembre, l’esposizione si sposterà a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
Certaldo: boccaccio 25
Infine, a Certaldo, dal 1 marzo al 18 maggio 2025, Palazzo Pretorio ospiterà “Boccaccio 25“, una mostra di Thomas Lange e Mutsuo Hirano, curata da Davide Sarchioni. Ispirandosi al “Decameron“, i due artisti creano una narrazione visiva contemporanea che si sviluppa attraverso l’installazione nelle sale del Palazzo Pretorio, nella Loggia e nel giardino. Le opere di Lange e le sculture di Hirano riflettono la struttura dell’opera boccaccesca, con ogni sala che rappresenta un capitolo e ogni opera che offre una riflessione sulla società attuale.