
Il 15 febbraio è la data dell'accredito straordinario INPS - cataniacreattiva.it
Sarà bene segnarsi questa data sul calendario: il 15 febbraio, quando arriverà un accredito straordinario da parte dell’INPS.
Succosa novità in arrivo il prossimo 15 febbraio: è questa la data da segnare sul calendario. A giorni infatti è attesa l’accredito straordinario da parte dell’INPS. Davvero niente male in un momento in cui, complice il caro prezzi, ogni euro in più può fare una bella differenza per i magri bilanci familiari di questi ultimi anni.
Perché diciamolo: gli aumenti nei pagamenti sono merce rara. Le cifre degli accrediti – a differenza dell’inflazione – sembrano scolpite nel marmo: non si muovono di un centimetro. Fortunatamente a smuovere la situazione ogni tanto viene fuori qualche bonus, un conguaglio o un’aggiunta in grado di alleggerire un po’ il mese dal punto di vista delle finanze.
Insomma: il 15 febbraio toccherà ad alcune categorie di beneficiari esultare, grazie a importi che potrebbero essere più elevati di quelli ordinari. Le tempistiche di pagamento non saranno però le stesse per tutti. La differenza la faranno la regione d’appartenenza, lo strumento di erogazione dell’accredito e anche eventuali ritardi amministrativi (sempre da tenere in conto).
Accredito straordinario INPS, c’è la data: il 15 febbraio controlla il conto
Il 15 febbraio sarà un giorno felice per i percettori della Naspi, che si ritroveranno con un importo più ricco a febbraio. Per quale motivo? Un bonus extra di 100 euro. L’aumento verrà accreditato in automatico, senza alcuna necessità di presentare domanda. Insomma: un piccolo aiuto supplementare che torna sempre utile per chi ha perso il lavoro.

Il trattamento aggiuntivo è destinato alla platea dei soggetti con i redditi annui più bassi, quelli compresi nella fascia 8.500-15.000 euro. Chi rientra in questo intervallo di reddito riceverà dunque la maggioranza senza dover fare richiesta di nulla. Attenzione però al dettaglio: entro il 31 gennaio 2025 andava comunicato il reddito presunto.
Chi non ha rispettato la scadenza potrebbe vedersi bloccare il sussidio. Come anticipato la data effettiva dell’accredito potrebbe variare a causa di diversi fattori. A cominciare dalla regione di residenza e delle modalità INPS di elaborazione dei pagamenti. Non si possono escludere poi possibili ritardi amministrativi legati a controlli o a altri problemi burocratici.
Per evitare brutte sorprese non sarà male controllare il proprio fascicolo online. Il trasferimento avrà luogo in maniera automatica, ma è buona prassi verificare che l’accredito sia avvenuto per avere la certezza che il bonus extra sia realmente giunto a destinazione, anche per evitare in seguito di dover presentare richieste di chiarimento all’INPS.