Lotito: “Non prometto illusioni, ma i tifosi romanisti mi stimano”

Claudio Lotito, presidente della Lazio, è stato ospite del programma “Fin che la barca va” su Rai 3, dove ha affrontato il tema del suo rapporto con i tifosi della Roma. Durante l’intervista, andata in onda il 15 marzo 2025, Lotito ha dichiarato: “Io faccio i fatti e non le parole. Non vendo sogni, ma solide realtà. I romanisti mi amano perché desiderano un presidente più presente”.

Il rapporto con i tifosi

Il presidente ha continuato a spiegare che i tifosi della Roma cercano un interlocutore con cui poter esprimere le proprie frustrazioni. “Ho il coraggio di assumermi le mie responsabilità, anche con la piazza contraria“, ha affermato Lotito, facendo riferimento alla contestazione ricevuta quest’estate, quando diecimila persone si sono opposte alla squadra e all’allenatore Baroni. “Ma alla fine, si sono dovuti ricredere davanti ai fatti“, ha aggiunto con determinazione.

La sconfitta contro il Bologna

Un tema delicato è emerso quando è stata menzionata la recente sconfitta della Lazio contro il Bologna, con un pesante risultato di 5-0. Alla domanda se facessero più male i cinque gol subiti o i cinque Stelle, Lotito ha risposto: “Quello che conta è arrivare al traguardo. Questa situazione deve servire da monito per far capire agli addetti ai lavori quali siano gli obiettivi. Elezioni o campionato? Sono due mondi diversi, nel calcio ci sono fattori distinti. Dipende dalla capacità di dimostrare, attraverso il voto, di essere la persona giusta”.

La volontà di rialzarsi

Riguardo alla sconfitta con il Bologna, Lotito ha espresso la sua convinzione: “L’importante è rialzarsi. Può capitare di cadere, ma la volontà di rialzarsi è fondamentale. Sono certo che ci siano le condizioni per fare bene”.

La scorta e la sicurezza

Un altro punto di discussione è stata la scorta di cui Lotito ha dichiarato di aver bisogno. “Più che i miei nemici, mi chiedo chi siano i miei amici“, ha detto, rivelando che ci sono stati eventi gravi che hanno minacciato la sua incolumità e quella della sua famiglia. “Nemici? Sono pseudo tifosi. Essere tifoso significa essere appassionati e mantenere comportamenti che rispettano il calcio e le regole“.

Le conseguenze dei comportamenti

Lotito ha infine sottolineato che alcuni di questi pseudo tifosi hanno perso la vita, mentre altri sono stati arrestati per comportamenti non in linea con i valori del calcio.

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Antonio Rettore