Si svolge a Cold Spring, presso il Magazzino Italian Art, la mostra intitolata ‘Lucio Pozzi: qui dentro / in here’, un evento che celebra i 60 anni di carriera dell’artista italiano naturalizzato statunitense. Inaugurata il 1° maggio 2025, l’esposizione rimarrà aperta fino al 23 giugno 2025, presentando oltre 30 opere astratte di Pozzi, originario di Milano. Le opere esposte riflettono la sua lunga carriera e la sua continua ricerca artistica, rivelando una varietà di stili che mettono in luce la sua abilità e il suo impegno nella sperimentazione.
La mostra è curata dal critico David Ebony, in collaborazione con Paola Mura, direttrice artistica di Magazzino. Questa esposizione non solo celebra il lavoro di Pozzi, ma segna anche il suo novantesimo compleanno. La realizzazione della mostra è stata condotta in collaborazione con l’artista stesso, il quale ha dedicato la sua carriera a esplorare l’impatto emotivo e intellettuale della forma astratta. ‘qui dentro / in here’ offre una nuova prospettiva sulla sua produzione, collocandola idealmente tra il Minimalismo americano e l’Arte Povera italiana.
Pozzi ha affermato: “Qualsiasi combinazione di idee, materiali e processi può produrre arte. Tutto dipende da come viene realizzata. Mi preme produrre un pensiero e un’emozione intensi nei termini unici di ogni singola opera che realizzo. Detesto predeterminare l’originalità, la novità, la coerenza e lo stile”. Con queste parole, l’artista invita il pubblico a interagire con le sue opere, incoraggiando una reinterpretazione personale e spontanea.
Tra le opere significative esposte, si trovano le sculture metalliche ‘Elbow’ e ‘Elbow Too’, entrambe datate 1963, e ‘Quartet’ del 1984, che riflettono la connessione di Pozzi con il modernismo e il paesaggio naturale della Mid-Hudson Valley, dove vive parte dell’anno. Un’altra opera notevole è la serie Rag Rug, in particolare ‘The Darkness of the Soul’ del 1996.
Paola Mura ha commentato: “Presentare Lucio Pozzi: qui dentro / in here insieme alla mostra Maria Lai. A Journey to America (visibile fino al 28 luglio 2025) nel contesto della collezione degli artisti dell’Arte Povera offre l’opportunità di approfondire la conversazione su entrambi gli artisti. Questo dialogo arricchisce la nostra comprensione dell’arte italiana dal dopoguerra a oggi, invitando il pubblico a esplorare l’interazione tra le loro opere e ad apprezzare le qualità distintive che li definiscono”.
Oltre alla mostra dedicata a Pozzi e a quella su Maria Lai, il Magazzino Italian Art ospita una collezione permanente di Arte Povera, contribuendo così a una visione complessiva e approfondita di questo importante movimento artistico. Gli spazi espositivi di Magazzino non solo promuovono l’arte contemporanea italiana, ma fungono anche da punto di riferimento per gli appassionati d’arte e per il pubblico in generale, favorendo un dialogo continuo tra la tradizione e l’innovazione artistica.