Marani: l’esclusione di Turris e Taranto rappresenta un grave danno per il campionato

La recente esclusione della Turris e del Taranto dal campionato di Serie C ha sollevato preoccupazioni significative riguardo al futuro delle due società e alla salute del torneo stesso. Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ha espresso il suo disappunto per la decisione del Tribunale federale nazionale (Tfn), che ha colpito le due squadre per il mancato rispetto delle scadenze federali. Questa situazione, avvenuta nel mese di gennaio 2025, rappresenta un duro colpo per le comunità di Taranto e Torre del Greco, che hanno sempre sostenuto con passione le proprie squadre.

Le conseguenze dell’esclusione

L’esclusione della Turris e del Taranto non solo influisce sulle società stesse, ma ha anche ripercussioni dirette sui tifosi e sull’intera economia locale. Marani ha sottolineato come questa vicenda provochi un forte disagio tra i sostenitori, gli staff tecnici, i calciatori e i collaboratori delle due squadre. La passione dei tifosi, che hanno sempre supportato le loro squadre, è messa a dura prova da decisioni che sembrano penalizzare le città e le comunità legate a queste società calcistiche.

La Lega Pro è consapevole dell’importanza di mantenere un campionato competitivo e di qualità, e per questo motivo Marani ha evidenziato l’importanza di un sistema di controlli rigoroso riguardo al rispetto delle scadenze di pagamento. Questa situazione mette in evidenza la necessità di garantire la sostenibilità economica delle società sportive e di proteggere gli investimenti fatti nel calcio professionistico.

Proposte per il futuro

In risposta a questa crisi, Marani ha annunciato che la Lega Pro è pronta a collaborare con il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) per rafforzare il sistema di controlli all’ingresso dei campionati. L’obiettivo è quello di anticipare il Piano industriale già in fase di attuazione da parte della Figc, introducendo indicatori più severi per l’iscrizione ai campionati. Queste misure dovrebbero garantire una maggiore trasparenza e responsabilità finanziaria, riducendo il rischio di ulteriori esclusioni in futuro.

L’implementazione di un controllo più rigoroso potrebbe non solo prevenire situazioni simili, ma anche contribuire a migliorare l’immagine del campionato di Serie C, rendendolo più attrattivo per sponsor e investitori. La speranza è che queste iniziative possano riportare stabilità e fiducia nel sistema calcistico italiano, permettendo a Taranto e Turris di riprendere il loro posto nel campionato il prima possibile.

La questione rimane aperta e l’attenzione di tutti gli attori coinvolti sarà fondamentale per affrontare le sfide future e garantire un ambiente sano e competitivo per il calcio professionistico in Italia.

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Luigi Cattano