Nei musei italiani, si registra una predominanza di visitatori stranieri, con due su tre provenienti dall’estero. Un’analisi condotta dall’Osservatorio, che ha esaminato i dati di oltre 35,7 milioni di biglietti e più di 1,5 miliardi di informazioni sui visitatori nel biennio 2023-2024, rivela che la maggior parte di questi turisti proviene dagli Stati Uniti (11,3%), seguiti dal Regno Unito (9,7%) e dalla Spagna (8,5%).
La ricerca, presentata il 12 gennaio 2025 presso il Museo Egizio di Torino, è frutto della collaborazione tra la società Formules e il professor Guido Guerzoni dell’Università Bocconi, ed è il primo studio in Italia a utilizzare un approccio basato sui dati per analizzare il comportamento dei visitatori nei luoghi della cultura.
L’analisi mette in evidenza che sei italiani su dieci continuano ad acquistare i biglietti direttamente sul posto, ma con una crescente preferenza per i pagamenti elettronici, che rappresentano il 73% delle transazioni totali. Gli acquisti avvengono in media quattro giorni prima della visita, con un anticipo di ventuno giorni nel caso di mostre temporanee.
Un altro aspetto interessante riguarda la distribuzione delle visite: il fine settimana è il momento di maggiore affluenza, con il 40% delle visite, mentre il lunedì, giorno tradizionalmente dedicato alla chiusura dei musei, registra la percentuale più bassa di visitatori, pari al 10,6%.
Sergio Bellini, CEO di MidaTicket, ha sottolineato l’importanza di questi dati, affermando che nel 2024 la piattaforma è diventata il principale sistema di biglietteria in Italia per il settore culturale, superando i concorrenti in termini di biglietti emessi. Ha inoltre evidenziato come l’analisi dei dati rappresenti un patrimonio informativo di grande valore per il panorama culturale nazionale, contribuendo a una maggiore consapevolezza e comprensione delle dynamiche di visita nei musei e nei monumenti italiani.