Neymar: ‘In Arabia avevo smarrito la motivazione, ora sono felice al Santos’

Mentre il 2025 avanza, le notizie riguardanti Neymar si fanno sempre più intriganti. Secondo quanto riportato da ‘The Athletic’, gli agenti del calciatore brasiliano sono attivamente impegnati nel tentativo di riportarlo al Barcellona. Questo desiderio è così forte che Neymar è disposto a un significativo taglio dell’ingaggio pur di tornare a vestire la maglia ‘blaugrana’. Tuttavia, il giocatore ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul suo ritorno al Santos, durante un’intervista nel podcast ‘Podpah’. Neymar ha affermato con determinazione: “Sono tornato qui per vincere, e il Santos ha piani ambiziosi per conquistare titoli. Siamo in crescita, e ogni partita ci vediamo migliorare grazie all’arrivo di nuovi rinforzi. Ogni club aspira a essere campione, e il nostro obiettivo non è diverso”.

Il ritorno al Santos e la voglia di vincere

Neymar ha spiegato che la sua esperienza in Arabia Saudita non è stata delle migliori, segnata da infortuni e una crescente disillusione nei confronti del calcio. “Sono stato un anno e mezzo senza giocare – ha rivelato il calciatore – e questo mi ha reso molto triste. Spesso tornavo a casa disperato e piangevo. La mia unica voglia era tornare a giocare, e quando si è presentata l’opportunità del Santos, ho capito che era ciò che desideravo di più. Ho ricevuto altre proposte, ma sapevo che avrei rescindere il contratto solo per tornare qui”. Neymar ha descritto l’accoglienza ricevuta al suo arrivo come qualcosa di indimenticabile, un’esperienza che ha impiegato giorni a realizzare. “Ora sono molto felice, dopo anni davvero complicati. È incredibile pensare che ho trascorso 12 anni lontano dal Santos“.

Le sfide sul campo e la resilienza

Adesso che Neymar è tornato in campo, il suo obiettivo immediato è vincere il torneo paulista. Tuttavia, il calciatore ha notato che il numero di falli subiti dagli avversari rimane elevato. “A volte ho avuto la sensazione che mi stessero inseguendo per il mio stile di gioco – ha commentato -. Non sono un angelo in campo, ne sono consapevole. I giocatori avversari sono spesso più arrabbiati con me che con Messi e Cristiano Ronaldo, e questo è un problema”. La sua resilienza e la determinazione a continuare a competere sono chiare, nonostante le difficoltà.

Un incontro con Guardiola e scelte di carriera

Neymar ha anche rivelato un episodio significativo del passato, quando Pep Guardiola cercò di portarlo al Bayern Monaco. “Ero in mutande e maglietta quando ho aperto la porta e ho trovato mio padre e Guardiola – ha raccontato Neymar – Ho dovuto tornare dentro a mettere i pantaloni. Guardiola, insieme a un interprete, si è seduto nella mia stanza e mi ha detto: ‘Voglio che tu venga a giocare con me, ti farò diventare il migliore’. Aprì il laptop e mostrò il suo piano, promettendo che se non avessi segnato 60 gol in un anno, avrebbe cambiato nome”. Nonostante l’offerta allettante, Neymar nel 2013 decise di scegliere il Barcellona, un club dove ora spera di tornare, in attesa della scadenza del contratto con il Santos, prevista per luglio.

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Luigi Cattano