PARLAMENTO EUROPEO APPROVA STOP A MOTORI TERMICI ENTRO IL 2035. A rischio migliaia di posti di lavoro nel settore automobilistico

8 giugno 2022 – Redazione

La misura faceva parte di un «pacchetto» di misure comunitarie sul clima che puntano a ridurre ler emissioni inquinanti del 55% e per questo denominato «Fitfor55».

A partire da quella data non sarà più consentita la vendita di tutti i veicoli alimentati a benzina o diesel. L’emendamento ha ottenuto 339 voti a favore e 249 contrari; 24 gli astenuti.

Era questo il punto più controverso dell’intero «pacchetto»; in precedenza l’assemblea di Strasburgo aveva bocciato alcuni dei punti di «Fitfor55», in particolare alcune norme che miravano ad introdurre una sorta di «carbon tax» su alcuni prodotti in arrivo da paesi extracomunitari: queste ultime tornano alla commissione ambiente per essere ridiscusse.

Lo stop ai veicoli diesel e benzina avrà un impatto enorme su tutto il settore dell’industria dell’automobile che entro quella scadenza dovrà profondamente riconvertirsi. In Italia anche il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva mostrato perplessità e si era augurato che gli europarlamentari avrebbero fatto ricorso a una dose di realismo nel mettere a punto l’applicazione della norma. (Fonte: Corriere)

Chi ha osservato l’evoluzione dei prezzi dell’energia nel 2021 sa bene che l’impennata è partita ben prima del 24 febbraio 2022 ed è stata causata essenzialmente proprio dalla scellerata politica energetica dell’UE. Abbiamo motivo di credere che anche questa decisione contribuirà ad aumentare il prezzo di gas e petrolio… (Fonte: Giubbe Rosse)


Contro il bando si sono espressi numerosissimi esponenti del settore automobilistico: l’ultimo allarme, in ordine di tempo, è arrivato dalla filiera italiana, per cui il provvedimento europeo porterà “alla catastrofe” l’intero comparto delle quattro ruote. (Fonte: Quattroruote)

 

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