Pogliese: “La metropolitana di Catania deve riaprire subito” al massimo entro lunedì 11 maggio.

A causa dell’emergenza sanitaria in atto, dallo scorzo 13 marzo la metropolitana di Catania è chiusa e il servizio sostituito da bus lungo lo stesso tragitto.
Lunedì 4 maggio, con l’avvento della fase 2 dell’emergenza, in teoria la metro si Catania avrebbe dovuto riaprire all’utenza, ma almeno per il momento ciò non accadrà.
A tal proposito è intervenuta l’amministrazione comunale di Catania, che chiede la riapertura della metropolitana almeno dal lunedì 11 maggio.
«La Metropolitana di Catania deve riaprire subito, al massimo il prossimo lunedì 11 maggio, perché un’infrastruttura così importante per la città non può ancora rimanere chiusa. Ho chiesto al direttore generale della Fce Salvo Fiore di superare ogni ostacolo dovuto alle limitazioni dei distanziamenti e sono sicuro che con impegno, tenacia e passione giorno 11 centreremo l’obiettivo di avere nuovamente le corse delle carrozze della Metrò sui binari del percorso sotterraneo cittadino». Questo quanto dichiarato dal sindaco Salvo Pogliese al confronto coi vertici della Ferrovia Circumetnea, avvenuto qualche giorno fa.

«Con la ripresa seppure parziale e graduale delle attività – ha spiegato il Sindaco – ritengo doverosa la funzionalità di un servizio pubblico che i catanesi si stanno abituando a frequentare con sempre maggiore convinzione. Lunedì 11 si deve ripartire con le necessarie garanzie di tutela dei passeggeri e dei lavoratori, ma si deve ricominciare anche per la straordinaria valenza simbolica di innovazione e modernità che assume la metropolitana, in una grande città come Catania che deve rialzarsi e ripartire. Una necessità resa ancora impellente dalle limitazioni in cui sono costretti a viaggiare i bus Amt, che possono trasportare solo poche unità di passeggeri, una condizione che giocoforza diminuisce l’offerta del servizio pubblico. Riprendendo gradualmente la libertà di movimento, tuttavia, non possiamo riprendere tutti l’auto privata per paura della nostra incolumità e per questo occorre mantenere prudenza negli spostamenti, da fare solo in caso di effettiva e comprovata necessità».
Il sindaco Pogliese ha anche precisato che la Ferrovia Circumetnea, da lunedì 4, raddoppierà le corse dei bus sostitutivi del percorso della metropolitana in attesa della ripartenza di giorno 11 dei treni della metro.
«Ricordiamo ai cittadini –ha aggiunto Pogliese– che nonostante la riapertura di alcune attività, occorre spostarsi solo per casi di effettiva necessità e comprovate ragioni, ma è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini in questo passaggio fondamentale. Anche nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico che vanno utilizzati tenendo conto delle limitazioni provvisorie per evitare rischi di contagio, come sta accadendo in tutta Italia, collaborando con gli autisti e gli operatori».
A tal proposito ieri pomeriggio il Sindaco Salvo Pogliese ha anche condiviso in un post su Facebook le seguenti testuali parole:
“La Metropolitana di Catania deve riaprire subito, al massimo il prossimo lunedì 11 maggio, perché un’infrastruttura così importante per la città non può ancora rimanere chiusa. Ho chiesto al direttore generale della Fce Salvo Fiore di superare ogni ostacolo dovuto alle limitazioni dei distanziamenti e sono sicuro che con impegno, tenacia e passione giorno 11 centreremo l’obiettivo di avere nuovamente le corse delle carrozze della Metrò sui binari del percorso sotterraneo cittadino.
Con la ripresa seppure parziale e graduale delle attività ritengo doverosa la funzionalità di un servizio pubblico a cui i catanesi si stanno abituando a frequentare con sempre maggiore convinzione.
Lunedì 11 si deve ripartire con le necessarie garanzie di tutela dei passeggeri e dei lavoratori, ma si deve ricominciare anche per la straordinario valenza simbolica di innovazione e modernità che assume la Metro, in una grande città come Catania che deve rialzarsi e ripartire. Una necessità resa ancora impellente dalle limitazioni in cui sono costretti a viaggiare i bus Amt, che possono trasportare solo poche unità di passeggeri, una condizione che giocoforza diminuisce l’offerta del servizio pubblico.
Riprendendo gradualmente la libertà di movimento, tuttavia, non possiamo riprendere tutti l’auto privata per paura della nostra incolumità e per questo occorre mantenere prudenza negli spostamenti, da fare solo in caso di effettiva e comprovata necessità.”
Insomma…, Catania riscalda i motori ed è pronta a rimettersi in pista e ripartire!