
La World Boxing, un’organizzazione creata nel 2023, ha recentemente ricevuto un importante riconoscimento dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio). Con 78 federazioni nazionali già affiliate, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Australia, Italia e Brasile, l’associazione ha accolto con entusiasmo la decisione del Cio di concederle il riconoscimento “provvisorio” di federazione internazionale. Questo traguardo è stato descritto dal presidente di World Boxing, Boris Van der Vorst, come una “pietra miliare” per il futuro della boxe.
Mantenere la boxe ai Giochi Olimpici è considerato cruciale per il progresso dello sport in tutte le sue forme, dal livello amatoriale a quello professionistico. Van der Vorst ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, affermando che rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di reinserire la boxe nel programma olimpico. La decisione del Cio è vista come un segnale positivo per il futuro della disciplina, che ha una lunga e ricca storia alle Olimpiadi.
Il ruolo di Gennadiy Golovkin
Gennadiy Golovkin, noto pugile kazako e medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atene nel 2004, ricopre una posizione di rilievo all’interno della World Boxing. Attualmente, Golovkin è a capo della Commissione Olimpica dell’organizzazione e ha lavorato a stretto contatto con il Cio per ottenere il riconoscimento olimpico. In merito a questa nuova fase per la boxe, Golovkin ha dichiarato che il riconoscimento provvisorio da parte del Cio rappresenta un risultato significativo e indica che il nostro sport sta seguendo la giusta direzione.
La sua esperienza come atleta, unita alla sua attuale posizione di leadership, lo rende un portavoce influente per la boxe a livello olimpico. La sua visione e il suo impegno sono fondamentali per il futuro della disciplina, specialmente in un momento in cui il riconoscimento olimpico è così cruciale per il suo sviluppo e la sua visibilità globale.
La World Boxing, grazie a questi sviluppi, si prepara a lavorare ulteriormente con il Cio per garantire che la boxe continui a essere parte integrante dei Giochi Olimpici, contribuendo così alla crescita e alla promozione dello sport in tutto il mondo.