23 maggio 1992, Assassinio di Giovanni Falcone (Video) – “Quella bomba scoppiò dentro ognuno di noi…” (di Andrea Giuffrida)

23 maggio 1992 – Assassinio di Giovanni Falcone
#ionondimentico
Il 23 maggio 1992 la Mafia fa saltare in aria l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo all’altezza di Capaci. Il giudice Giovanni Falcone, arrivato da Roma all’aeroporto di Punta Raisi muore insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai poliziotti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Oggi, a distanza di così tanti anni, ancora non dimentichiamo… e mai dimenticheremo!
Guarda il video: ⤵️
Queste le parole del mio amico e collega Andrea Giuffrida:
“…. quella bomba scoppiò dentro ognuno di noi … e lasciò la paura nelle nostre anime. La consapevolezza di noi siciliani di essere rimasti orfani di uno dei pochi padri, che lo Stato ci aveva concesso forse per semplice distrazione.
Di lì a poco un’altra bomba avrebbe marchiato la nostra identità come figli di un Dio minore.
Esisteva la dignità a quei tempi. Esisteva il saper pensare. Esisteva il saper capire. Capimmo.
Capimmo ancora una volta di essere la terra dei saccheggi, delle esecuzioni, dei furti di identità e delle risorse. Capimmo che i padri uccisi ci amavano, e per noi lavoravano e per noi morirono.
Siciliani si … siamo siciliani … parte di un territorio fatto di sole e sangue, dove la storia ha battuto i suoi colpi di inizio e fine delle epoche. Colpi che abbiamo sentito sulla nostra pelle, che ci hanno scosso le ossa, come i boati di un vulcano il cui messaggio é esso stesso inesorabilità di un accadimento.
Siamo siciliani e abbiamo imparato a danzare con la morte scherzando con la vita. Siamo siciliani….. non gente comune …. siamo l’inizio e la fine.”
Andrea Giuffrida

