La Commissione disciplinare del Sei Nazioni ha preso una decisione severa nei confronti di due giocatori della nazionale italiana di rugby, Giacomo Nicotera e Ross Vintcent, a seguito di interventi irregolari durante la partita contro l’Irlanda, disputata il 22 marzo 2025 allo Stadio Olimpico di Roma. Gli azzurri, protagonisti di azioni che hanno compromesso l’andamento del match, sono stati squalificati per un periodo di tempo specifico: Nicotera per quattro settimane e Vintcent per tre.
Il tallonatore Giacomo Nicotera ha ricevuto una squalifica iniziale di sei settimane, ridotta poi a quattro grazie alle attenuanti. La sua infrazione è stata classificata come gioco pericoloso nei confronti dell’irlandese Peter O’Mahony. Questa decisione comporta per Nicotera l’assenza in quattro partite con il suo club, lo Stade Français, nel campionato francese di Top 14.
Dall’altra parte, Ross Vintcent ha ricevuto una squalifica di tre settimane per un intervento pericoloso che ha portato a un cartellino giallo, seguito da un rosso, per un contatto testa contro testa con Hugo Keenan. Entrambi gli episodi, insieme all’ingenuità del capitano Lamaro che ha commesso un fallo alla fine del primo tempo, hanno avuto un impatto significativo sulla gara, costringendo l’Italia a giocare con un uomo in meno per oltre 30 minuti su 80.
La squalifica di questi due giocatori rappresenta un duro colpo per la squadra italiana, già alle prese con le difficoltà di competere in un torneo di alto livello come il Sei Nazioni. La Commissione ha evidenziato la necessità di mantenere elevati standard di sicurezza e rispetto delle regole, specialmente in un contesto così competitivo. La decisione di punire comportamenti scorretti si inserisce in un quadro più ampio di attenzione alla sicurezza dei giocatori, fondamentale per il futuro del rugby.
L’assenza di Nicotera e Vintcent nelle prossime partite avrà sicuramente ripercussioni sulle formazioni delle loro rispettive squadre, sia in ambito nazionale che nei club, dove la competizione è sempre più agguerrita. Gli allenatori dovranno ora trovare soluzioni alternative per fronteggiare le sfide imminenti, mantenendo alta la motivazione e la preparazione dei giocatori a disposizione.