“Se continuate sveleremo tutto”: cosa sanno i Russi sulla Pandemia in Italia nel 2020? – Il loro aiuto dimenticato…
23 marzo 2022 – Redazione – (a cura di Monica Tomasello)
I russi minacciano di rendere pubblico il report che conclusero nel 2020 su come l’Italia stava affrontando la pandemia in provincia di Bergamo.
Una minaccia diretta contro il Governo Conte II, in carica all’epoca, e che probabilmente metterebbe in evidenza i clamorosi errori di Conte e Speranza.
Ricordiamo che, allo scoppio dell’emergenza Covid in Lombardia, la Russia inviò una missione di ben 104 persone, tra cui militari, 28 medici, 4 infermieri e due civili, ma soprattutto con all’interno da Natalia Y. Pshenichnaya e Aleksandr V. Semenov, due tra i massimi epidemiologi russi.
Il 22 marzo di quell’anno furono ben 9 gli aerei carichi di materiali e di operatori sanitari. A termine della missione questo team predispose un report estremamente duro sull’impreparazione dell’Italia, sulla superficialità delle misure prese dal governo e su come fossero stati fatti degli errori clamorosi nella gestione della pandemia.
Ora Mosca minaccia ancora più duramente l’Italia, affermando che possono essere rese note informazioni molto gravi. Quali? Cartelle cliniche con i dati sanitari dei pazienti, oppure accordi commerciali per farmaci e strumentazione o l’accordo che avrebbe avallato la realizzazione dello Sputnik, il vaccino anti-Covid russo? Quali segreti conosce il governo Russo sul nostro Covid?
Poco prima il direttore del primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexej Paramonov, si è scagliato contro il governo e ha puntato il dito contro il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “Mosca sta lavorando a un piano di risposta alle sanzioni varate dall’Occidente, che sono senza precedenti e illegittime”, ha detto Paranomov intervistato dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Se ci saranno nuove sanzioni contro la Russia, ha aggiunto, le conseguenze per l’Italia potrebbero essere “irreversibili”.
Non sono chiare le conseguenze che intende Paramonov ma ha ricordato che all’inizio della pandemia la Russia “ha fornito all’Italia una significativa assistenza”: una richiesta in tal senso era arrivata “anche dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ora è uno dei principali ‘falchi’ e ispiratori della campagna anti-russa nel governo italiano. Sullo sfondo dell’isteria anti-russa”, secondo Paramonov – (ma anche a nostro modestissimo parere..,) – le autorità italiane “hanno improvvisamente dimenticato tutto”. …
(Fonte: ScenariEconomici, Il Riformista)