Sabato 18 marzo 2025, il Milan si prepara ad affrontare il Lecce in una partita cruciale, con il fischio d’inizio fissato per le 18. La tensione attorno alla squadra rossonera è palpabile, in un contesto già di per sé instabile e caratterizzato da polemiche interne.
La situazione all’interno del Milan è ulteriormente complicata da un episodio recente che ha coinvolto il tecnico Sergio Conceiçao. Il suo portavoce ha espresso il malessere del mister riguardo a una presunta mancanza di chiarezza nella dirigenza, ma le sue affermazioni sono state prontamente smentite dallo stesso Conceiçao. In un colpo di scena, il portavoce ha rassegnato le dimissioni, mentre il tecnico ha ribadito la sua estraneità alla questione. Durante una conferenza stampa, ha dichiarato: “Non capisco perché questo ex collaboratore abbia agito in questo modo. Sarà necessario chiarire la situazione nelle sedi legali. Non so se ha ricevuto compensi, ma sembra che lo abbia fatto per malizia. Mi dispiace per tutti coloro che lavorano al Milan“.
Il tecnico ha anche sottolineato il supporto ricevuto dalla società, citando la presenza costante di scout come Moncada e di figure iconiche come Ibrahimovic a Milanello. Tuttavia, la frustrazione è evidente, e le recenti dichiarazioni di insoddisfazione non sembrano aver trovato il consenso del mister. Il Milan, reduce da una serie di insuccessi, si trova ora a dover affrontare una nuova sfida, mentre il suo amministratore delegato, Giorgio Furlani, è a New York per discutere strategie future con Gerry Cardinale.
La stagione attuale si sta rivelando deludente sotto diversi aspetti: gestione, comunicazione e prestazioni sul campo. La squadra, già in difficoltà, potrebbe affrontare ulteriori problemi di formazione per il match contro il Lecce. Conceiçao ha lasciato intendere che potrebbero esserci esclusioni inattese, con Leao che potrebbe iniziare dalla panchina. “Non voglio perdere. Voglio vincere. Non ha senso schierare una squadra che non sia la migliore per ottenere il risultato”, ha affermato il tecnico, evidenziando la necessità di una gestione attenta dei giocatori.
In conferenza, Conceiçao ha anche rivendicato i successi ottenuti in passato con il Porto, sottolineando di non essere un allenatore improvvisato e di avere una profonda conoscenza del calcio. Tuttavia, ha riconosciuto le sfide che sta affrontando con il Milan. “Voglio riprodurre la solidità e la compattezza del mio Porto. Tutti devono sapere cosa fare per recuperare il possesso. È fondamentale che ogni giocatore si comporti da soldato”, ha aggiunto, esprimendo la sua preoccupazione per la difficoltà di trasmettere questo messaggio alla squadra.
Il tempo stringe, e nonostante una settimana di lavoro senza impegni infrasettimanali, Conceiçao è consapevole che i risultati sono l’unica cosa che conta. “Abbiamo bisogno di vincere. È una novità per me perdere tre partite di fila. Abbiamo tredici partite sicure, di cui undici di campionato”, ha concluso, lasciando intendere che il futuro della squadra dipende dai prossimi risultati sul campo.