Scoprire il territorio camminando rappresenta l’essenza del turismo slow, un approccio che permette di immergersi nella cultura, di conoscere le tradizioni locali, di assaporare i luoghi e di interagire con le persone. Camminare a passo lento, seguendo rotte conosciute e meno conosciute, offre un’esperienza autentica e immersiva, ideale per seguire le tracce di un personaggio storico, ritrovare se stessi o semplicemente stabilire un contatto con la natura. In questo contesto, i cammini e le vie d’acqua saranno i protagonisti di Agritravel Expo, un evento che si terrà a Bergamo dal 4 al 6 aprile 2025. Durante la manifestazione, si approfondirà l’analisi di un settore in continua crescita, che nel 2023 ha visto 148mila persone in cammino, generando un indotto di almeno 1 milione e 350 mila pernottamenti.
Uno dei luoghi di grande interesse è la Penisola del Sinis, situata in provincia di Oristano. Questo paradiso naturale racchiude ecosistemi intatti, con paesaggi che spaziano da acque marine a lagune, saline e stagni, dune di sabbia e spiagge con granelli di quarzo luccicanti. Qui si sviluppano alcuni dei principali cammini riconosciuti e promossi dalla Regione Sardegna attraverso il programma “Noi camminiamo in Sardegna”. Questi itinerari esperienziali e inclusivi, anche personalizzabili, si snodano lungo la costa e nell’entroterra, attraversando piccoli borghi e villaggi autentici, ricchi di tradizioni e mestieri artigianali.
Un altro cammino di grande rilevanza è quello di Carlo Magno, proposto dai “Cammini amici della Via Valeriana”. Questo percorso, lungo 225 km, si sviluppa in 12 tappe seguendo le tracce del personaggio storico da Bergamo a Carisolo, in Trentino. Attraversando comuni lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza, la Valle Camonica, la Val di Sole e la Val Rendena, il cammino prende ispirazione da un’antica leggenda che narra delle conquiste di Carlo Magno e della costruzione di chiese sui ruderi di castelli distrutti.
Tra i cammini storici, il tratto toscano della Via Francigena si distingue per il suo fascino. Questo percorso si snoda per 394 km in 16 tappe, seguendo il tragitto che nei secoli è stato percorso da pellegrini, mercanti, santi e viaggiatori. La Via Francigena Toscana inizia nei boschi della Lunigiana, tra l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, attraversando la Versilia e scendendo lungo la Piana di Lucca, fino a giungere nelle Terre di Siena e nella Val d’Orcia.
In Toscana, è possibile anche percorrere la Via Lauretana Toscana, una direttrice etrusco-romana che nel Medioevo accoglieva i pellegrini diretti a Loreto. Questo itinerario di 5 tappe si estende per 114 km, partendo dalle Crete Senesi e arrivando fino a Cortona, passando per il centro medievale di Siena, patrimonio dell’umanità UNESCO.
Un altro cammino di grande significato spirituale è l’Alta Via delle Grazie, che si snoda per 271 km nel cuore orobico della Lombardia. Questo percorso, simile al celebre Cammino di Santiago de Compostela, è caratterizzato dall’accoglienza dei pellegrini da parte di conventi, monasteri, centri parrocchiali e case famiglia. Lungo le 13 tappe, è possibile incontrare 18 santuari mariani, arricchendo l’esperienza con la dimensione naturale e culturale del cammino.
Tra gli itinerari culturali, spicca quello di Borutta, in provincia di Sassari, che si trova tra i resti di oltre 30 nuraghi e dieci tombe di giganti. Il cuore del borgo è rappresentato dal monastero benedettino di San Pietro di Sorres, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Sardegna, che ospita una biblioteca specializzata in bibliografia religiosa con circa 70mila volumi, tra cui molti esemplari unici.
Per quanto riguarda le vie d’acqua, il Sentiero lungo l’Adda, proposto anche dal Fondo per l’Ambiente Italiano, offre un’esperienza da vivere a piedi o in bicicletta. Questo percorso, che parte da Villa d’Adda e arriva a Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, si snoda lungo il corso del fiume, permettendo di godere di paesaggi di grande bellezza naturalistica e di attraversare luoghi simbolo della storia lombarda, come il traghetto Leonardesco a Imbersago e il villaggio operaio di Crespi d’Adda.
Infine, il Cammino delle Terre Sospese, proposto dal circuito Cittaslow, è un percorso di 90 km che parte dal piccolo borgo di Grumes e attraversa la Val di Cembra, unendo paesi, frazioni e masi che sembrano “sospesi nel tempo”. Camminando lungo questo itinerario, si possono scoprire paesaggi sempre nuovi, addentrandosi in rotte meno note che permettono di entrare in contatto con la cultura e l’identità genuina del posto.