
La nazionale italiana di taekwondo ha brillato al Bulgaria Open, tenutosi nel mese di marzo 2025, portando a casa un bottino di otto medaglie nelle categorie di forme e freestyle. Questo straordinario risultato, che include cinque medaglie d’oro, un argento e due bronzi, conferma il ruolo dell’Italia come una delle potenze europee nel taekwondo tecnico.
Risultati di rilievo al bulgaria open
Tra i protagonisti della competizione, spiccano gli ori conquistati da Nicolas Achilli nella Poomsae Individuale Junior M, e dal team composto da Ferella, Botrugno e De Marco nella Poomsae Team Under 30 M. Valentina Arlotti si è distinta nel Freestyle Individuale Over 17 F, mentre Luca Matellini ha trionfato nel Freestyle Individuale Over 17 M. Il duo formato da Matellini e Arlotti ha ottenuto un ulteriore oro nel Freestyle Pair Over 17. L’argento è andato a Beatrice Coradeschi, che ha brillato nel Freestyle Individuale Over 17 F. Infine, i bronzi sono stati conquistati da Claudia Cianci nella Poomsae Individuale Under 30 F e dal trio composto da Gao, Giada e Beatrice nella Poomsae Trio Femminile Under 30.
Il ciao team e la crescita del taekwondo in italia
Questo successo non è solo il risultato dell’impegno individuale degli atleti, ma è anche il frutto della crescita del movimento, sostenuta dalla creazione del Ciao Team. Questa squadra federale di taekwondo freestyle, fortemente voluta dal presidente della Federazione Italiana Taekwondo (Fita), Angelo Cito, ha già raggiunto il titolo di campione del mondo. Il progetto ha avuto un impatto significativo sull’elevazione del livello tecnico della disciplina nel paese, rendendo l’Italia sempre più competitiva a livello internazionale.
La presenza del Ciao Team ha permesso di affinare le tecniche e migliorare la preparazione degli atleti, creando un ambiente stimolante e altamente competitivo. Questo approccio ha generato un notevole interesse verso il taekwondo, attirando nuovi praticanti e aumentando la visibilità della disciplina sia a livello nazionale che internazionale. La combinazione di talenti emergenti e un programma di allenamento strutturato ha posizionato l’Italia come una nazione da tenere d’occhio nel panorama del taekwondo europeo.