Tennis, Berrettini: “È fondamentale che impari a perdonarmi di più”

Matteo Berrettini, noto tennista italiano, ha condiviso alcune riflessioni personali durante la sua partecipazione al podcast “Tintoria”, condotto da Stefano Rapone e Daniele Tinti. In un episodio pubblicato il 2 febbraio 2025, Berrettini ha rivelato che la sua maggiore difficoltà nel gioco è rappresentata da se stesso, affermando: “La persona che odio di più quando gioco sono io, devo imparare a perdonarmi di più”. Questa affermazione mette in luce la sua auto-esigente natura, che lo spinge a cercare la perfezione.

Approccio al tennis

Il tennista ha anche parlato del suo approccio al tennis, sottolineando come gli sport con le racchette siano spesso soggetti a scuse. “Ma a me hanno insegnato che gli alibi nel tennis non esistono, devi essere un robot“, ha dichiarato, evidenziando l’importanza della disciplina e della resilienza in questo sport.

Successo della squadra italiana

In merito al recente successo della squadra italiana di Coppa Davis, Berrettini ha scherzato definendola “non male”, sottolineando che è “difficile lamentarsi”. Ha espresso il suo spirito di squadra dicendo: “Io guardo sempre al bene comune, sono un grande uomo squadra. Tratto gli altri molto meglio di come tratto me stesso“. Questa riflessione mette in evidenza come la sua severità nei confronti di se stesso possa essere un fattore determinante nel suo successo, ma anche una fonte di preoccupazione.

Cerimonia con il Presidente

Il podcast ha avuto luogo in seguito a un’importante cerimonia avvenuta il 29 gennaio, quando Berrettini, insieme ad altri membri delle nazionali di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, è stato accolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “È stata una mattinata diversa dalle mie solite, sicuramente emozionante“, ha raccontato Berrettini, descrivendo l’atmosfera solenne dell’incontro, caratterizzata dalla presenza dei corazzieri e dall’inevitabile “sagra del selfie” con fan e ammiratori.

Apprezzamento per il Presidente

Berrettini ha anche condiviso il suo apprezzamento per l’interesse di Mattarella verso il tennis, sottolineando che il Presidente ha citato momenti specifici delle sue partite. “Questa cosa ha fatto molto piacere a tutti noi”, ha concluso il tennista, dimostrando quanto sia significativo per gli atleti ricevere riconoscimenti da figure di spicco come il Capo dello Stato.

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Antonio Rettore