Iga Swiatek, la tennista polacca attualmente seconda nel ranking mondiale, è tornata a competere al torneo di Miami, ma non senza una spiacevole vicenda alle spalle. A meno di un mese dall’incidente che ha coinvolto Emma Raducanu a Dubai, la campionessa ha subito molestie da parte di un tifoso durante una sessione di allenamento. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle atlete nel tennis femminile.
L’episodio si è verificato il 30 marzo 2025, quando Swiatek è stata bersaglio di insulti inappropriati da un uomo di circa quarant’anni, originario della Polonia e residente in Florida. Tra le frasi pronunciate, spiccava un commento provocatorio: “Ehi Iga, chiama tua madre. Quando farai pace con lei?” accompagnato da altre affermazioni offensive. Fortunatamente, le autorità hanno prontamente intervenuto, allontanando il soggetto dall’impianto e fermandolo per il suo comportamento inaccettabile.
Lo staff di Iga Swiatek ha reagito immediatamente all’incidente, attivando misure di sicurezza più rigorose per proteggere la tennista e le altre giocatrici. Il manager per le pubbliche relazioni di Swiatek ha rilasciato una dichiarazione al riguardo, sottolineando l’importanza di monitorare situazioni simili. In particolare, ha evidenziato come le critiche costruttive siano accettabili, mentre minacce e commenti d’odio non possano essere tollerati.
In risposta all’accaduto, gli organizzatori del torneo di Miami e la Women’s Tennis Association (WTA) hanno già preso provvedimenti, incrementando le misure di sicurezza all’interno dell’impianto. La protezione delle atlete è stata definita come una priorità assoluta, in un contesto in cui il tennis femminile ha visto un aumento delle tensioni e delle aggressioni verbali.
Nonostante il clima teso, Iga Swiatek ha affrontato il suo incontro contro la filippina Alex Eala, ma ha subito una sconfitta con il punteggio di 2-6, 5-7. La partita, svoltasi a Miami, è stata segnata da un’energia intensa, ma l’attenzione della tennista era evidentemente influenzata dagli eventi recenti. Questo episodio ha messo in luce non solo le difficoltà affrontate dalle giocatrici, ma anche la necessità di un ambiente di gioco più sicuro e rispettoso.
In un contesto in cui il tennis femminile è sempre più sotto i riflettori, il caso di Swiatek rappresenta un monito per l’intero sport. Le autorità e gli organizzatori sono chiamati a garantire che le atlete possano competere senza timore di molestie e aggressioni, affinché il tennis rimanga uno sport di eccellenza e rispetto.