TERAPIA PRECOCE DOMICILIARE DEL COVID-19: UN’ANALISI RETROSPETTIVA DI 392 CASI IN ITALIA

7 aprile 2022 – Redazione

Riceviamo e condividiamo con piacere il comunicato del Presidente di IppocrateOrg, Mauro Rango, in merito alla pubblicazione dello studio retrospettivo più completo a livello mondiale riguardo la terapia precoce del Covid-19 e il link allo studio stesso.

Lo studio è stato condotto dal Prof. Marco Cosentino, docente di Farmacologia dell’Università di Varese, congiuntamente ai medici di Assistenza 999 di IppocrateOrg.

I risultati di questo studio dimostrano che qualora tutta la popolazione italiana fosse stata tempestivamente e adeguatamente curata il bilancio da inizio epidemia ad oggi sarebbe stato di 10.000 decessi anziché 160.000. ⤵️Clicca qui: ➡️ https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2022.04.04.22273356v1

 

 

Mauro Rango, Presidente IppocrateOrg:È con grande onore che vi informo della pubblicazione di questo studio condotto dal Prof. Marco Cosentino, docente di Farmacologia dell’Università di Varese, congiuntamente con i medici di Assistenza 999 di IppocrateOrg.

Si tratta dello studio retrospettivo più completo mai condotto a livello mondiale riguardo la terapia precoce del Covid-19. 

La completezza risiede nel fatto che mai prima d’ora era stato considerato un campione di pazienti rappresentativo della realtà anche riguardo all’aspetto delle comorbilità e, inoltre, vengono utilizzate una varietà di molecole che rappresentano le terapie in uso nella rete internazionale di medici che hanno trattato domiciliarmente il Covid.

Lo studio dimostra che su un campione di 400 pazienti (pur con una maggior incidenza di comorbilità rispetto alla media della popolazione, quindi più svantaggiati della media) trattati tempestivamente e in modo personalizzato, il tasso di decessi è stato dello 0,2% paragonato al 3,5% della media nazionale dello stesso periodo storico. 

Il rigore con cui è stata condotta la ricerca, unitamente ai dati di output, non lasciano spazio ad alcun dubbio riguardo l’effettività e l’efficacia di determinati farmaci se utilizzati precocemente. 

I risultati di questo studio dimostrano che qualora tutta la popolazione italiana fosse stata tempestivamente e adeguatamente curata il bilancio da inizio epidemia ad oggi sarebbe stato di 10.000 decessi anziché 160.000.

Tradotto in termini esistenziali significa che 150.000 persone si troverebbero ancora qui, in questo nostro mondo, a godere della vita e delle relazioni con altre persone.

Tradotto invece in termini epidemiologici non si sarebbe trattato di una pandemia e la mortalità non avrebbe ecceduto quella di una influenza stagionale di media intensità, come abbiamo sempre sostenuto fin dall’inizio.

Un grazie va certamente al Prof. Marco Cosentino e ai suoi collaboratori ma, principalmente, va ai medici di IppocrateOrgche hanno salvato la vita a tantissime persone con grande spirito di sacrificio. 

Al Dott. Antonio Palma, che ha inaugurato il Servizio Assistenza 999, e alla Dott.ssa Veronica Vernocchi, che ha mantenuto i contatti con l’Università di Varese per questa ricerca, va un ulteriore ringraziamento.”

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