Turismo

Una meraviglia scolpita dal mare e dal vento, questa candida scogliera ti sorprenderà: sorge nel Sud Italia

In Sicilia, una delle regioni più suggestive d’Italia, si trova un luogo incantevole dove il bianco abbagliante della roccia si fonde con il blu profondo del mare, dando vita a uno spettacolo naturale di incomparabile bellezza.

Stiamo parlando della Scala dei Turchi, una maestosa falesia di marna situata lungo la costa di Realmonte, nella provincia di Agrigento. Questa straordinaria opera d’arte naturale, scolpita dal vento e dalle onde, offre un panorama che sembra uscito da un sogno, dove il tempo sembra rallentare per permettere a chi lo osserva di contemplare il sublime incanto del paesaggio.

La Scala dei Turchi si distingue per la sua particolare conformazione a gradoni e per la sua composizione rocciosa unica. La marna, un materiale sedimentario composto da calcare e argilla, conferisce alla falesia una superficie levigata e fresca al tatto, anche durante le calde giornate estive. Salire verso la cima della scogliera, quando era ancora possibile, rappresentava un’esperienza indimenticabile. I visitatori si sdraiavano sulle “poltroncine” naturali della roccia, abbracciati dal calore del sole e circondati da un panorama mozzafiato.

Ma la Scala dei Turchi non è solo un luogo di straordinaria bellezza; essa custodisce anche una storia affascinante. La sua conformazione, insieme alla posizione riparata dai venti, la rendeva un rifugio sicuro per i pirati arabi – erroneamente chiamati “turchi” – che utilizzavano questo punto strategico per le loro incursioni lungo la costa. Oggi, la scogliera è una delle mete turistiche più ambite della Sicilia, attirando visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare questo capolavoro naturale.

Come raggiungere la Scala dei Turchi

Il viaggio verso la Scala dei Turchi inizia solitamente da Agrigento, che dista meno di venti chilometri dalla scogliera. Non essendo ben servita dai mezzi pubblici, la soluzione più comoda è noleggiare un’auto e percorrere le strade SS115 o SS640, seguendo le indicazioni per Realmonte. Se si arriva in Sicilia in aereo, gli aeroporti più vicini sono quelli di Palermo, Trapani e Catania. Da qui, il viaggio su strada dura circa due ore e mezza fino ad Agrigento, e da lì ci si dirige verso Realmonte e infine alla Scala dei Turchi. Una volta giunti nei pressi della falesia, è necessario parcheggiare in uno dei parcheggi disponibili e proseguire a piedi lungo un sentiero che conduce alla spiaggia, dove il mare incontra la roccia bianca.

Scogliera nel Sud Italia – Cataniacreattiva.it

Negli ultimi anni, la Scala dei Turchi ha visto un aumento esponenziale del numero di visitatori, in gran parte grazie alla diffusione delle sue immagini sui social media. Questo ha reso la scogliera una meta molto frequentata, specialmente in alta stagione. Per chi desidera vivere questo angolo di paradiso senza il caos dei mesi estivi, la scelta migliore è visitarlo in primavera o all’inizio dell’autunno, quando il clima è ancora piacevole e il flusso turistico è più contenuto. Se la visita avviene nei mesi estivi, è consigliabile arrivare al mattino presto per evitare le ore di maggiore affluenza.

Un aspetto da considerare è la particolare conformazione del sentiero che porta alla spiaggia; è consigliabile indossare scarpe con suola antiscivolo per affrontarlo in sicurezza. Inoltre, l’acqua della zona è leggermente più fredda rispetto ad altre località siciliane, quindi è bene essere preparati prima di tuffarsi.

La Scala dei Turchi è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un titolo che ne sottolinea il valore geologico e paesaggistico e garantisce la sua protezione per le generazioni future. L’accesso alla lista dei siti UNESCO impone l’adozione di misure specifiche per la conservazione della scogliera, al fine di preservare la sua unicità e prevenire il deterioramento. Il turismo di massa e gli agenti atmosferici rappresentano una minaccia costante per la fragile marna bianca, soggetta a erosione e cedimenti. Pertanto, sono state introdotte restrizioni per impedire ai visitatori di camminare sulla scogliera, riducendo il rischio di danni e garantendo una maggiore sicurezza.

Ammirare la Scala dei Turchi: i migliori punti di osservazione

Anche se oggi non è più possibile scalare la falesia, la Scala dei Turchi continua a offrire panorami indimenticabili da varie prospettive. Un’esperienza suggestiva è quella di ammirarla dal mare, magari a bordo di una barca, mentre il bianco della roccia si riflette nell’acqua cristallina. Dalla spiaggia, il contrasto tra la sabbia dorata e il bianco accecante della marna crea un effetto visivo straordinario, rendendo lo scorcio uno dei più fotografati della regione.

Un’altra prospettiva interessante è quella dall’alto: percorrendo la strada sopraelevata che sovrasta la scogliera, è possibile sostare in vari punti panoramici e godere di una vista unica sulla Scala dei Turchi e sul mare circostante. Recentemente, l’accesso diretto alla scogliera è stato vietato per motivi di sicurezza e tutela ambientale, ma queste misure di protezione sono necessarie per garantire che la Scala dei Turchi continui a incantare i visitatori negli anni a venire.

Le spiagge dei dintorni

Se l’idea di avventurarsi lungo il sentiero che conduce alla spiaggia della Scala dei Turchi non vi entusiasma, non preoccupatevi: nei dintorni ci sono molte alternative per godere del mare senza rinunciare alla vista della iconica falesia. La spiaggia della Scala dei Turchi, incastonata tra la roccia e il mare, non è attrezzata e non offre riparo dal sole, richiedendo un po’ di sforzo per raggiungerla. Se cercate una spiaggia più accessibile e dotata di servizi, il Lido Rossello, a soli 3 chilometri dal centro di Realmonte, è la scelta ideale. Qui troverete stabilimenti balneari con lettini e ombrelloni, oltre a bar e ristoranti dove concedervi una pausa rinfrescante. Altre opzioni includono Majata Beach e le splendide spiagge di Marina di Palma, Siculiana Marina e Giallonardo, tutte caratterizzate da acque cristalline e paesaggi incantevoli.

Published by
Clarissa Missarelli