
I riti religiosi della Settimana Santa in Sardegna, con il loro profondo significato culturale e spirituale, si preparano a essere protagonisti di un calendario regionale unico. L’assessorato regionale del Turismo, sotto la direzione di Franco Cuccureddu, ha avviato un’importante iniziativa per promuovere questi eventi, destinando 500mila euro a una campagna di comunicazione coordinata. L’obiettivo è attrarre flussi turistici non solo durante la stagione estiva, ma anche in questo periodo di festività , coinvolgendo sia i grandi centri urbani che i comuni costieri e le aree interne dell’isola.
Con la Pasqua che quest’anno cadrà il 20 aprile, si prevede un aumento significativo dei viaggi, grazie alla coincidenza di altre festività come il ponte del primo maggio. Cuccureddu ha evidenziato che le prenotazioni alberghiere mostrano già segnali incoraggianti, mentre si attende di ricevere i dati relativi al settore extra alberghiero e ai voli, che verranno comunicati a ridosso delle festività . Le strategie di marketing adottate includeranno sia approcci tradizionali che digitali, con l’intento di preservare e promuovere le antiche tradizioni religiose.
La settimana santa in sardegna
Dal 13 aprile, con la Domenica delle Palme, fino al 21 aprile, giorno di Pasquetta, la Settimana Santa offre una serie di rituali sacri che rivestono un’importanza culturale e identitaria notevole. Tredici comuni, da nord a sud della Sardegna, parteciperanno a queste celebrazioni, ognuno con le proprie tradizioni e rituali unici. Tra i comuni coinvolti ci sono Aggius e Alghero in Gallura, Bosa, Castelsardo, Sassari, oltre ai centri del nuorese come Desulo, Oliena e Tonara, fino ad arrivare a Oristano, Cagliari, Gonnosfanadiga, Iglesias e Villamassargia. Questi eventi si caratterizzano per preghiere, canti devozionali e processioni suggestive, che evocano i momenti salienti della passione, morte e resurrezione di Cristo.
Tradizioni e riti antichi
La Settimana Santa rappresenta in Sardegna un momento di forte fede e comunità . I paesi e i quartieri delle città si uniscono in preghiera, partecipando attivamente alle celebrazioni che rinnovano rituali secolari. Franco Cuccureddu ha sottolineato la ricchezza di queste tradizioni, frutto di un mix di influenze spagnole e della religiosità popolare locale. Tra i momenti più toccanti ci sono le processioni dei Misteri, il rito della deposizione dalla croce (Su Scravamentu), la Pasqua (Pasca Manna) e l’incontro tra il simulacro di Gesù risorto e la Madonna (S’Incontru). Le confraternite locali svolgono un ruolo fondamentale, curando le sacre rappresentazioni della passione di Cristo e sfilando con abiti tradizionali, intonando canti religiosi in latino e sardo, alcuni dei quali risalgono al Medioevo.
Eventi del lunedì di pasquetta
Il lunedì di Pasquetta, che si svolgerà in tutta l’isola, sarà caratterizzato da un ricco programma di eventi. Le piazze si animeranno con spettacoli, concerti, animazione musicale e sportiva, intrattenimenti culturali e mostre. Non mancheranno pic-nic musicali e altre manifestazioni all’aperto, che offriranno l’opportunità di festeggiare e socializzare in un contesto festivo e coinvolgente. Queste iniziative mirano a valorizzare il patrimonio culturale sardo, rendendo la Settimana Santa un momento di gioia e condivisione per residenti e visitatori.