
Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) si prepara a un momento cruciale, con l’elezione del nuovo presidente fissata per domani, 6 aprile 2025, a Costa Navarino, località situata a circa cento chilometri a sud di Olimpia. Questa tornata elettorale si presenta come la più incerta e politicizzata della storia dell’organizzazione, un evento che potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama sportivo mondiale.
Le sfide per i candidati
La questione dell’inclusione e dei criteri di ammissibilità per gli atleti transgender e le differenze genetiche rappresenta un tema centrale per il nuovo presidente. I principali contendenti per la leadership del Cio, tra cui Sebastian Coe, Juan Antonio Samaranch Jr. e Kirsty Coventry, sono attesi a prendere decisioni cruciali su queste tematiche. Il quorum per l’elezione, a seguito dell’assenza dell’argentino Gerardo Werthein, è fissato a 49 voti. Gli aventi diritto al voto saranno 97, poiché i membri del Cio di nazionalità dei candidati non potranno esprimere la loro preferenza. Tuttavia, i due membri cinesi, Yu Zaiqing e Li Lingwei, potranno partecipare, suscitando interrogativi su possibili conflitti d’interesse, come sottolineato da Samaranch Jr.
Le manovre politiche in corso
Nei corridoi del Cio, le manovre diplomatiche sono in pieno svolgimento. Si vocifera che Thomas Bach stia appoggiando la candidatura di Kirsty Coventry, ex campionessa olimpica di nuoto e attuale ministro dello sport in Zimbabwe. Se dovesse essere eletta, Coventry diventerebbe la prima donna e la prima africana a ricoprire la carica di presidente del Cio, continuando la linea del suo predecessore. “Sono emozionata – ha affermato – Sento addosso la stessa adrenalina degli ultimi 25 metri in vasca: resto concentrata e sto nella mia corsia”.
L’importanza dell’elezione
Johan Eliasch, presidente della federazione internazionale di sci, ha sottolineato l’importanza del voto, affermando che tutti gli elettori sono consapevoli delle implicazioni storiche di questa scelta. L’elezione si svolgerà a porte chiuse e potrebbe richiedere fino a sei tornate per raggiungere il quorum necessario. Se nessun candidato ottiene il numero di voti richiesto, il candidato con meno preferenze verrà eliminato e si procederà a un nuovo voto. Questo meccanismo aggiunge un ulteriore livello di suspense all’elezione, come evidenziato da Samaranch Jr., che ha osservato: “È molto facile in questo mondo confondere un sorriso con un voto”. Gli occhi del mondo sportivo sono puntati su questo evento, pronto a vedere quale direzione prenderà il futuro dell’olimpismo.