Zes, Ministro firma decreti. Pogliese: Fattore di sviluppo per Sicilia e Catania

In merito alla firma dei decreti del Ministro per il Mezzogiorno che istituiscono le due Zes siciliane, il sindaco Salvo Pogliese ieri, 16 giugno 2020, ha diffuso la seguente nota:
“L’approvazione del governo nazionale delle due Zes siciliane rappresenta un segnale molto importante per lo sviluppo e l’occupazione nell’isola. In queste vaste aree che contengono un porto, un retro-porto e una zona industriale sviluppata, si potrà finalmente puntare all’incremento delle aziende esistenti e a creare le condizioni ottimali per quelle future. Si potrà finalmente avere una spinta decisiva in termini di semplificazioni burocratiche e consistenti agevolazioni che abbiamo sempre auspicato a favore delle imprese che a Catania hanno storicamente avuto una forza trainante, anche per il ruolo baricentrico dell’area metropolitana di Catania per il sud Est dell’isola. Un fatto di straordinaria importanza, un risultato che insieme al governo regionale abbiamo inseguito fin dal primo giorno del nostro insediamento, perché eccellente fattore di sviluppo e crescita per il tessuto imprenditoriale siciliano e catanese in particolare”.

Come tutti i progetti ambiziosi, le Zone Economiche Speciali (ZES) rappresentano allo stesso tempo una opportunità e una sfida.
Un’opportunità perché le ZES offrono alle aziende che investono nel Mezzogiorno incentivi fiscali e snellimenti burocratici. Le Zone Economiche Speciali intervengono quindi in maniera organica sui fattori più spesso citati come criticità dalle aziende che operano nel nostro Paese, ponendo così le basi per il rilancio del tessuto imprenditoriale di interi territori.
Una sfida perché le opportunità che si aprono potranno essere colte pienamente solo se tutti gli attori – privati e istituzionali – daranno prova di avere ampie competenze e un’adeguata capacità di progettazione.
Non possiamo che auspicare che la Sicilia ed in particolare Catania sappiano cogliere ma soprattutto gestire questa opportunità.